Continua la causa legale di Ripple contro la SEC
La disputa legale tra Ripple e la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti è tutt'altro che conclusa, nonostante una sentenza significativa del giudice Analisa Torres del 7 agosto. Mentre molti pensavano che la decisione avrebbe segnato la fine del caso, recenti sviluppi indicano che la SEC sta ancora valutando un appello.
La richiesta di Ripple di ritardare il pagamento della multa
Di recente, Ripple ha presentato una richiesta per ritardare la multa di 125 milioni di dollari ordinata dal tribunale per aver violato le leggi sui titoli. La multa, parte della sentenza del giudice Torres, era inizialmente dovuta entro il 6 settembre. Tuttavia, la richiesta di Ripple, accolta dal giudice Torres, consente alla società di trattenere il pagamento fino a 30 giorni dopo la scadenza della scadenza per la presentazione di un ricorso o una volta che è stata presa una decisione dalla Corte d'appello, qualora venga presentato un ricorso.
Ciò suggerisce che la SEC sta ancora valutando se contestare la sentenza. Secondo l'analista legale Fred Rispoli, la SEC ha probabilmente accettato la sospensione perché obbligare Ripple a pagare ora potrebbe ritorcersi contro se la SEC perdesse un ricorso. Se Ripple paga la multa e il ricorso della SEC fallisce, la Commissione potrebbe dover rimborsare Ripple, insieme agli interessi.
Rispoli ha aumentato la probabilità che la SEC presenti ricorso al 60% in seguito alla richiesta di sospensione di Ripple. La SEC ha tempo fino al 6 ottobre per decidere se procedere con un ricorso. D'altro canto, la dirigenza di Ripple, tra cui il CEO Brad Garlinghouse e il Chief Legal Officer Stuart Alderoty, ha chiaramente dichiarato di non avere intenzione di presentare ricorso, considerando la sentenza come una vittoria per la loro ricerca di chiarezza legale su XRP.
Gli sforzi di Ripple per dare forma a un futuro pro-cripto
Lo scontro in corso tra Ripple e la SEC ha spinto l'azienda ad assumere un ruolo attivo nel promuovere un ambiente normativo più favorevole per il settore delle criptovalute. Un recente rapporto di Bitcoinist ha evidenziato che Chris Larsen, co-fondatore di Ripple, era tra gli 88 leader aziendali che hanno sostenuto la candidata democratica alla presidenza Kamala Harris.
Nel frattempo, Stuart Alderoty ha mostrato sostegno al candidato repubblicano Donald Trump, contribuendo con 300.000 $ alla sua campagna. Si ritiene che la donazione di Alderoty sia collegata alla posizione pro-cripto di Trump, in particolare alla sua promessa di rimuovere il presidente della SEC Gary Gensler se eletto. Gensler, noto per la sua posizione anti-cripto, è stato una figura centrale nell'azione legale della Commissione contro Ripple.
La dirigenza di Ripple sta lavorando su più fronti per sostenere politiche più favorevoli alle criptovalute, con l’obiettivo di ridurre le azioni coercitive della SEC contro il settore e fornire linee guida più chiare per il futuro delle criptovalute negli Stati Uniti.