Il CEO di Telegram, Pavel Durov, ha parlato del suo arresto in Francia, sottolineando l'impegno dell'azienda nella tutela dei diritti umani e della privacy degli utenti.

Durov ha rotto il silenzio dopo il suo arresto

Pavel Durov, capo di Telegram, ha rilasciato una dichiarazione per la prima volta dal suo recente arresto a Parigi. In un messaggio pubblicato sul suo canale, ha affermato di aver trascorso quattro giorni in custodia, durante i quali è stato interrogato dalle autorità francesi.

Durante gli interrogatori, secondo Durov, le autorità hanno suggerito che potrebbe essere ritenuto responsabile delle attività illegali degli utenti della piattaforma, citando la mancanza di risposta alle richieste ufficiali. Tuttavia, Durov ha osservato che né lui né la rappresentanza europea di Telegram hanno ricevuto alcun avvertimento da parte del governo francese prima del suo arresto.

Contesto dei rapporti con le autorità francesi

Anche Durov ha espresso sorpresa per la situazione, ricordando di aver visitato più volte il consolato francese a Dubai e di non aver mai riscontrato problemi simili prima.

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