Secondo Cointelegraph, Polygon mira a unificare l'intero spazio Web3, comprese tutte le reti blockchain isolate, tramite il suo AggLayer, un protocollo di interoperabilità cross-chain progettato per connettere le reti blockchain. Questa iniziativa fa parte della visione più ampia di Polygon, nota come Polygon 2.0, che mira a fornire scalabilità infinita e unificare tutte le blockchain, comprese le reti Layer 1 (L1) come Ethereum e Solana.

Marc Boiron, CEO di Polygon Labs, ha spiegato che AggLayer è destinato a connettere l'intero spazio Web3, non solo ecosistemi specifici. A differenza di altre soluzioni di interoperabilità che si concentrano sui propri ecosistemi, AggLayer mira a riunire tutto Web3, inclusi L1 e L2. Questo approccio affronta il crescente problema dell'esperienza utente della frammentazione tra le principali blockchain L1, che rende il bridging tra reti costoso e rischioso a causa delle vulnerabilità cross-chain.

La migrazione tecnica del token di Polygon (MATIC) al nuovo Polygon Ecosystem Token (POL) il 4 settembre è stata un passo cruciale nella realizzazione della visione di Polygon 2.0. Il token POL è descritto come un token "iperproduttivo" che supporta la crescita della rete e la visione finale. Boiron ha sottolineato che AggLayer riguarda la connessione di tutto Web3, non solo di specifici livelli o ecosistemi.

L'interoperabilità della blockchain rimane una delle preoccupazioni più urgenti del settore. Le blockchain L1 sono sistemi isolati senza mezzi di comunicazione tra loro, che necessitano di soluzioni di interoperabilità cross-chain. Tuttavia, la mancanza di compatibilità tra blockchain rende difficile lo sviluppo di infrastrutture cross-chain, portando a vulnerabilità nei protocolli di terze parti. Ad esempio, a dicembre 2023, la soluzione di interoperabilità cross-chain Orbit Bridge è stata hackerata per 82 milioni di dollari a causa di una vulnerabilità sconosciuta, con l'hacker ancora in libertà a giugno 2024.

Molti noti fondatori di blockchain stanno lavorando sul problema dell'interoperabilità, tra cui il co-fondatore di Ethereum Vitalik Buterin, che ha svelato i piani per risolvere l'interoperabilità cross-chain tra Ethereum L2 all'inizio di agosto. L'attenzione del settore sull'interoperabilità evidenzia la sua importanza nel raggiungimento di un ecosistema blockchain unificato e scalabile.