Con una mossa che mostra un certo potenziale verso la promozione dell'innovazione sostenibile all'interno dello spazio crittografico, la Virtual Assets Regulatory Authority (VARA) di Dubai ha concesso una licenza condizionale a Web3 Innovations FZE, che viene scambiata come "AYA".

Concesso in licenza soggetto a condizioni soddisfacenti

AYA è la filiale con sede a Dubai del launchpad, incubatore e servizio di consulenza Web3 con sede a Singapore, Enjinstarter. La licenza consentirà ad AYA di offrire servizi di gestione e investimento relativi alle risorse crittografiche. Tuttavia, la licenza rimane al momento non operativa, poiché è stata assegnata subordinatamente al rispetto di condizioni specifiche delineate da VARA. La licenza condizionale, assegnata martedì, è significativa in quanto è indicativa dell'impegno delle autorità di Dubai a sostenere iniziative rispettose dell'ambiente nell'ecosistema Web3.

La licenza richiede il pieno rispetto delle condizioni stipulate da VARA e dei requisiti di localizzazione selezionati. La piattaforma AYA di Enjinstarter sarà sottoposta a ulteriore verifica e approvazione normativa una volta soddisfatti questi prerequisiti, come affermato nell'annuncio ufficiale:

"La licenza rimane non operativa finché la società non soddisfa pienamente tutte le restanti condizioni e seleziona i requisiti di localizzazione definiti da VARA."

Dubai “scelta ovvia”

Già a ottobre, Enjinstarter confermava Dubai come sede prescelta per la sua piattaforma AYA. All’epoca, l’amministratore delegato di Enjinstarter MENA, Vasseh Ahmed, la descrisse come “la scelta ovvia”. Vasseh ha dichiarato:

“Nessun’altra giurisdizione fornisce la chiarezza normativa e l’attenzione alla sostenibilità che stiamo cercando. Oltre a ciò, c’è un palpabile senso di azione qui, in particolare in termini di regolamentazione degli asset nel mondo reale e di azione per il clima”.

Prakash Somosundram, co-fondatore e CEO di Enjinstarter e della Fondazione AYA, ha espresso l'impegno dell'azienda ad aderire al processo normativo delineato da VARA.

Un trampolino di lancio incentrato sul clima

AYA si distingue come trampolino di lancio incentrato sul clima, sostenendo la sostenibilità attraverso iniziative come la riforestazione, i crediti naturali, la conservazione delle mangrovie e l’agricoltura sostenibile. Oltre al suo ruolo di piattaforma finanziaria per iniziative verdi, AYA sostiene attivamente progetti di azione per il clima, sfruttando la blockchain e l’infrastruttura Web3.

Mentre AYA lavora per soddisfare i requisiti di licenza operativa di VARA, la società ha anche svelato una collaborazione con The Storey Group con sede negli Emirati Arabi Uniti (EAU). Questo sforzo congiunto mira a piantare mangrovie a Dubai, rafforzando l’impegno di AYA nella lotta al cambiamento climatico. Vasseh Ahmed, amministratore delegato di Enjinstarter MENA, ha sottolineato la missione dell'azienda:

"Stiamo cercando di lavorare con fondatori e progetti che abbiano una proposta unica all'interno delle nostre aree chiave di interesse, aiutandoli a costruire la narrativa del loro prodotto, raccogliere capitali e lanciare i loro progetti."

In una recente intervista, Deepa Raja Carbon, amministratore delegato e vicepresidente di VARA, ha evidenziato l'approccio agile e collaborativo dell'ente regolatore. VARA continua a impegnarsi a rispondere in modo rapido ed efficace alle esigenze del mercato impegnandosi in conversazioni con leader del settore, innovatori, regolatori e legislatori. Carbon ha sottolineato le linee guida complete e allineate al mercato, elaborate in collaborazione con le entità consolidate di Dubai, garantendo un quadro unificato per il panorama crittografico in evoluzione.

La mossa di Dubai di concedere una licenza crittografica condizionale ad AYA sembra riflettere un approccio lungimirante, in linea con gli sforzi globali per integrare la sostenibilità nell'ecosistema Web3 e crittografico in rapida evoluzione.

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