Secondo Odaily, Kyle Samani, Managing Partner presso Multicoin Capital, ha recentemente condiviso le sue intuizioni sulle principali sfide che Ethereum deve affrontare in una recente intervista. Samani ha identificato due problemi principali: scarsa interoperabilità tra le soluzioni Layer 2 che porta a un'esperienza utente scadente e l'outsourcing del layer di esecuzione al Layer 2, che si traduce in una perdita di cattura del valore. Ha attribuito l'80-90% della recente sottoperformance di Ethereum a questi fattori.
Samani ha messo in discussione la forte enfasi di Ethereum sulla decentralizzazione e sul numero di validatori, sostenendo che trascura le esigenze degli utenti e la funzionalità finanziaria. Ha espresso una preferenza per il percorso di sviluppo di Solana, che ritiene si concentri maggiormente sulla creazione di un'infrastruttura finanziaria efficiente.
Per quanto riguarda il potenziale delle soluzioni Layer 2 per affrontare i problemi di Ethereum, Samani è rimasto scettico, dubitando della fattibilità di raggiungere uno standard unificato tra diverse soluzioni Layer 2. Pur riconoscendo i vantaggi di Ethereum in termini di status normativo e bacino di talenti, Samani ha sostenuto che la progettazione del sistema limita l'efficacia di questi punti di forza.