La causa della SEC contro Kraken avanza al processo in mezzo all'esame normativo

Un giudice della California ha stabilito che la causa della Securities and Exchange Commission (SEC) contro l'exchange di criptovalute Kraken andrà avanti a processo. Il giudice della corte distrettuale degli Stati Uniti William H. Orrick ha emesso la sentenza il 23 agosto, concludendo che la SEC ha presentato un caso credibile secondo cui alcune transazioni di criptovaluta facilitate da Kraken potrebbero essere classificate come contratti di investimento, rientranti nelle normative sui titoli.

La SEC ha intentato la causa contro Kraken nel 2023, sostenendo che l'exchange non si è registrato come broker, exchange o clearinghouse, come richiesto dalla legge federale. Questo caso evidenzia il crescente controllo della SEC sul settore delle criptovalute, che si estende oltre gli exchange a specifici asset digitali. Le affermazioni della SEC suggeriscono che criptovalute come Cardano (ADA) e Solana (SOL) dovrebbero essere classificate come titoli.

Kraken aveva tentato di respingere la causa a febbraio, sostenendo che la SEC non aveva dimostrato adeguatamente una violazione della legge e che le criptovalute non soddisfano la definizione legale di titolo come definito dal test Howey. Tuttavia, il giudice Orrick ha infine stabilito che il caso richiede un ulteriore esame, sottolineando la distinzione tra gli asset digitali stessi e i contratti che circondano la loro vendita.

Il giudice Orrick ha affermato che, sebbene le criptovalute non siano intrinsecamente titoli, le transazioni che ne comportano l'acquisto e la vendita potrebbero potenzialmente essere classificate come contratti di investimento. Ha utilizzato l'analogia dei contratti agricoli, osservando che "gli aranceti non sono più titoli di quanto lo siano i token di criptovaluta. Ma i contratti che circondano la vendita di entrambi possono formare un contratto di investimento".