In una recente intervista con Tucker Carlson, il CEO di Telegram Pavel Durov ha rivelato che le agenzie di sicurezza statunitensi, tra cui l'FBI, hanno fatto pressione sull'app di messaggistica per indebolirne la crittografia e le protezioni della privacy. Durov ha raccontato un incidente in cui gli agenti statunitensi hanno tentato di reclutare un ingegnere di Telegram per ottenere l'accesso al codice open source dell'app. Ha anche descritto incontri personali con agenti dell'FBI negli aeroporti, che hanno fatto pressione su Telegram per implementare strumenti di sorveglianza.

Durov ha sottolineato che questi sforzi miravano a minare la crittografia avanzata di Telegram. Il suo potenziale arresto potrebbe avere implicazioni significative, creando forse un precedente su come i governi interagiscono con le aziende tecnologiche che danno priorità alla privacy degli utenti. Per maggiori dettagli, guarda l'intervista completa sul sito web di Tucker Carlson o su YouTube.