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Chainalysis ha pubblicato un primo aggiornamento del suo report “2024 Crypto Crime” riferito alla prima parte dell’anno in corso. Tra i vari dati esaminati, pare che gli attacchi ransomware continuino ad aumentare.

I crimini crittografici 2024 di Chainalysis: diminuiscono le transazioni illecite ma aumentano gli attacchi ransomware

Chainalysis, piattaforma di analisi on-chain, ha pubblicato la Parte 1 del suo rapporto “2024 Crypto Crime”, riferito alla prima metà dell’anno in corso.

📣È arrivata la prima parte del nostro aggiornamento di metà anno sui #cryptocrimine!🔎L'attività illecita on-chain è calata di quasi il 20% YTD, ma l'attività sui fondi rubati è in aumento e i pagamenti ransomware stanno battendo i record. Leggi il nostro blog per un'analisi dettagliata. https://t.co/WRGG91mpFP

— Chainalysis (@chainalysis) 15 agosto 2024

"La prima parte del nostro aggiornamento di metà anno su#cryptocrimeè qui! L'attività illecita sulla catena è diminuita di quasi il 20% nell'ultimo anno, ma l'attività di fondi rubati è in aumento e i pagamenti ransomware stanno battendo i record. Leggi il nostro blog per un'analisi dettagliata."

L'analisi ha mostrato che mentre da un lato il flusso di fondi in criptovaluta verso servizi legittimi ha raggiunto i livelli più alti dal 2021, dall'altro l'attività illecita sembra essere diminuita.

Si è calcolato infatti che l'insieme di tali attività illecite sia diminuito del 19,6%, passando da 20,9 miliardi di dollari a 16,7 miliardi di dollari.

A sconvolgere questa buona notizia, però, ci pensa il ransomware, che rappresenta un'eccezione al declino generale.

In pratica, l'anno scorso, i pagamenti cumulativi per i ransomware erano di circa 449,1 milioni di dollari fino alla fine di giugno 2023. Quest'anno, tuttavia, i ricercatori hanno registrato un totale di 459,8 milioni di dollari di riscatti pagati, stabilendo che il 2024 sarà l'anno peggiore mai registrato.

I crimini crittografici 2024 di Chainalysis: la ripresa dell'attività di hacking e il ritorno di Bitcoin (BTC)

Secondo l'analisi di Chainalysis sui crimini informatici del 2024, pare che l'attività di hacking sia in aumento, rispetto al calo registrato tra il 2023 e il 2022.

In pratica, per questa prima parte del 2024, il valore cumulativo rubato ha già raggiunto 1,58 miliardi di dollari, circa l’84,4% in più rispetto al valore rubato nello stesso periodo dell’anno scorso.

A questo proposito, il rapporto sottolinea che tale valore può essere incrementato anche grazie all’aumento dei prezzi degli asset.

Ma è proprio l’aumento del valore del Bitcoin a far salire il valore totale, visto che ha rappresentato il 40% del volume delle transazioni associato al movimento post-hack dei fondi rubati.

Ciò significa che i ladri di criptovalute stanno “tornando alle origini”, prendendo di mira gli exchange di criptovalute centralizzati piuttosto che la DeFi.

Il capitolo 2023 sul riciclaggio di denaro

Lo scorso febbraio 2024, Chainalysis aveva pubblicato il capitolo sul riciclaggio di denaro, dal suo Crypto Crime Report 2023.

In pratica, da quanto emerso, pare che nel 2023 siano stati riciclati 22,3 miliardi di dollari, quasi il 30% in meno rispetto al 2022.

Anche in quel caso, Chainalysis ha affermato che, nel complesso, gli exchange di criptovalute centralizzati rimangono la destinazione principale per i fondi inviati da indirizzi illeciti, con il 62%.

Allo stesso tempo, però, la quota di fondi illeciti destinati ai protocolli DeFi è comunque aumentata nel 2023, esattamente al 13%.