Sembra che il fondatore pseudonimo di Shiba Inu stia intraprendendo ulteriori sforzi per sciogliere le sue ingenti partecipazioni ed eludere il tracciamento, secondo la società di analisi blockchain Bubblemaps.
Bubblemaps aveva precedentemente identificato un gruppo di portafogli riconducibili a una singola entità che aveva acquistato 100 trilioni di SHIB subito dopo il lancio, rappresentando la scorta originale del fondatore. In seguito a questa denuncia, hanno ricevuto un messaggio anonimo che chiedeva di rimuovere l'analisi, sostenendo che forniva un progetto di attacco.
Poco dopo, due portafogli chiave – 0x1406 e 0xc1ca – hanno iniziato a svuotarsi lentamente trasferendo SHIB in blocchi a oltre 20 portafogli appena creati. 0x1406 era il portafoglio principale che aveva acquisito i 100 trilioni di token fondatori.
Prosciugando questi due portafogli, Bubblemaps conclude che il fondatore mira a oscurare completamente il cluster SHIB originale e i collegamenti del fondatore. La rimozione di questi portafogli principali fa sì che la distribuzione complessiva appaia più decentralizzata agli osservatori esterni.
Ma Bubblemaps sostiene che la loro analisi rivela le continue intenzioni del fondatore di mascherare l’entità delle sue partecipazioni attraverso complesse mescolanze di portafoglio. Anche se il cluster si trasforma, l’analisi forense on-chain può continuare a svelare i flussi di denaro.
Il sotterfugio illustra fino a che punto i fondatori devono spingersi per nascondere le affiliazioni e gestire le percezioni dopo che un token ha acquisito un valore enorme. Ma la trasparenza della blockchain rende coprire le proprie tracce un gioco infinito del gatto e del topo, con gli investigatori pronti a individuare la finta decentralizzazione.
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