Questo articolo brevemente:

Paradigm fornisce consulenza imparziale ai tribunali federali degli Stati Uniti nel contenzioso SEC contro Binance, evidenziando le lacune normative nello spazio delle criptovalute.

·I venture amicus brief hanno lo scopo di garantire che le leggi sui titoli siano interpretate correttamente e non influenzate da interventi eccessivi da parte della SEC.

·Mira inoltre a prevenire l'eccessivo intervento normativo della SEC che mina l'innovazione e il quadro normativo sulla criptovaluta del Congresso.

La società di venture capital Paradigm ha accusato la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti di oltrepassare la sua giurisdizione per quanto riguarda la regolamentazione delle criptovalute. La società ha dettagliato le sue argomentazioni in un amicus brief nell'ambito di una causa tra la SEC e l'exchange di criptovalute Binance.

"Come lo stesso Presidente ha riconosciuto in passato, esistono lacune normative nel settore delle criptovalute e solo il Congresso, e non la SEC, può e deve colmarle", si legge nella dichiarazione.

Paradigm accusa la SEC di oltrepassare i limiti

Paradigm ha sollevato preoccupazioni sulla gestione delle criptovalute da parte della SEC in un amicus brief presentato nella causa della SEC statunitense contro Binance.

Evidenzia come l’approccio rigoroso della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti alle criptovalute potrebbe avere un impatto su altri mercati finanziari.

"Questa interpretazione insolita ed eccessiva del Securities Act minaccia la crescita delle criptovalute negli Stati Uniti e potrebbe destabilizzare altri importanti mercati che sono ampiamente considerati al di fuori della giurisdizione della SEC."

Nel suo amicus brief, Paradigm ha affermato che è nel suo interesse garantire che il Securities Act venga interpretato correttamente. Chiarisce il suo intento di garantire l'imparzialità e garantire che la SEC non ecceda la sua giurisdizione.

"Qui e in altri casi, la SEC ha agito oltre la sua autorità statutaria."

Inoltre, Paradigm vuole garantire che l’eccesso normativo della SEC non ostacoli l’innovazione degli Stati Uniti.

Inoltre, sottolinea che il Congresso degli Stati Uniti dovrebbe stabilire un quadro solido per regolamentare le attività di criptovaluta.

Tuttavia, i dati appena rilasciati da Chainaanalysis mostrano che gli Stati Uniti sono al quarto posto nell’indice globale di adozione delle criptovalute.

Un’analisi dei punteggi dell’indice per 154 paesi dal terzo trimestre del 2020 al secondo trimestre del 2023 mostra che, sebbene l’adozione globale si stia gradualmente riprendendo, rimane ben al di sotto dei massimi storici.

Punteggio dell'indice globale di adozione delle criptovalute per trimestre, dal terzo trimestre del 2020 al secondo trimestre del 2023.

Fonte: Analisi della catena

Nel frattempo, negli ultimi anni sono cresciute le preoccupazioni riguardo alle pratiche della SEC che soffocano l’innovazione.

Persistono le preoccupazioni che la SEC possa ostacolare l’innovazione negli Stati Uniti

Il cofondatore di Ripple, Chris Larsen, ha recentemente dichiarato di ritenere che gli Stati Uniti abbiano perso il loro status di leader globale della blockchain.

Larsen ha sottolineato l’apparente ritardo tecnologico del settore. In seguito ha attribuito questo alle rigide politiche attuate dall'amministrazione dell'attuale presidente degli Stati Uniti Joe Biden.

Inoltre, l’amministrazione Biden ha recentemente introdotto normative sulla criptovaluta mirate a entrate e produzione. Inoltre, hanno proposto una tassa del 30% sul mining di criptovalute, citando preoccupazioni per il suo impatto sull'ambiente.

Nel frattempo, il cofondatore di Ethereum Joseph Lubin ha fatto una previsione positiva sul futuro della regolamentazione delle criptovalute negli Stati Uniti. Lubin ha affermato che, analogamente a Internet, i protocolli decentralizzati si adattano bene agli ideali fondamentali americani. #Paradigm #SEC