La vicepresidente Kamala Harris sosterrà le criptovalute se verrà eletta?

Lunedì, questa idea sembrava un po' meno probabile, per due motivi.

Innanzitutto, il Partito Democratico ha presentato lunedì la sua piattaforma ufficiale durante la Convention Nazionale Democratica a Chicago.

Sebbene il documento di 92 pagine contenga almeno cinque riferimenti all’intelligenza artificiale, non menziona Bitcoin, criptovalute, asset digitali o tecnologia blockchain.

Per fare un paragone, la piattaforma ufficiale dell’ex presidente Donald Trump ha dedicato un’intera sezione al settore, promettendo protezioni per i minatori di Bitcoin e difendendo il diritto all’autocustodia delle risorse digitali.

"Coloro che hanno ascoltato gli indecisi e gli apologeti dovrebbero cogliere di nuovo questa occasione per ricalibrare la propria percezione su quanto Kamala sarebbe dannosa per le criptovalute", ha scritto su X l'avvocato specializzato in criptovalute Gabriel Shapiro in risposta al documento.

Gensler per il clamore del Tesoro

L'altro duro colpo è arrivato da un rapporto del Washington Reporter, secondo cui Harris starebbe valutando la possibilità di nominare il presidente della Securities and Exchange Commission, Gary Gensler, come segretario al Tesoro qualora vincesse a novembre.

I pesi massimi del settore hanno duramente criticato la SEC sotto Gensler, accusandola di "regolamentazione tramite applicazione delle norme" e di non riuscire a fornire un quadro normativo chiaro per le aziende di criptovalute.

Tuttavia, i commentatori hanno subito notato che la storia si basava sui commenti di alcuni membri anonimi del Senato, che difficilmente sarebbero stati a conoscenza delle decisioni sulle nomine dei ministri.

"Ho più possibilità di essere nominato segretario al Tesoro rispetto a Gensler", ha scritto su X Sean Tuffy, esperto di regolamentazione bancaria e dichiarato scettico delle criptovalute.

Importante opportunità

Quasi un mese fa, Harris ha preso il posto del presidente Joe Biden come presunta candidata democratica alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti.

Per alcuni membri del settore delle criptovalute, la candidatura di Harris rappresenta un’opportunità per i democratici di allontanarsi dall’antagonismo che ha caratterizzato l’amministrazione Biden.

Questa speranza ha addirittura spinto personalità come il miliardario Mark Cuban, il veterano dei fondi speculativi Anthony Scaramucci e il deputato Wiley Nickel a parlare in un'assemblea cittadina digitale organizzata all'inizio di questo mese dal gruppo pro-Harris Crypto4Harris.

Tom Carreras scrive sui mercati USA per DL News. Hai un suggerimento su Bitcoin e Kamala Harris? Contattaci a tcarreras@dlnews.com