Gli sviluppatori di blockchain hanno pubblicato un whitepaper per BitVM2, presentando nuovi aggiornamenti alla tecnologia sidechain di Bitcoin e introducendo un nuovo design del bridge.

Gli sviluppatori della soluzione di scalabilità di Bitcoin (BTC) BitVM hanno presentato la sua seconda versione, introducendo funzionalità complesse senza autorizzazione e riducendo la complessità e il numero di transazioni on-chain necessarie per risolvere le controversie.

BitVM2 e BitVM Bridge: TLDR Oggi abbiamo pubblicato il documento sulla tecnologia e il bridge di BitVM2! Un enorme ringraziamento al brillante @robin_linus @lukas_aumayr Andrea Pelosi @zetavar1 @matteo_maffei TLDR: – BitVM2 è un notevole miglioramento rispetto alle precedenti versioni di BitVM. – BitVM Bridge è ora il più… pic.twitter.com/KeNdjSCTwA

— Alexei Zamyatin | Assunzioni (@alexeiZamyatin) 15 agosto 2024

In un annuncio del 15 agosto su X, Alexei Zamyatin, co-fondatore di Build on Bitcoin, un layer-2 ibrido basato su Bitcoin ed Ethereum, ha affermato che la versione aggiornata mira a migliorare la sicurezza di BitVM consentendo a chiunque di contestare le transazioni all'interno del sistema, riducendo al minimo l'ingombro sulla catena a sole tre transazioni per la risoluzione delle controversie.

Il whitepaper di BitVM2 afferma che il meccanismo di costruzione "non richiede modifiche consensuali" alla rete Bitcoin, consentendo la progettazione di una "classe completamente nuova di applicazioni" sulla blockchain.

"Per garantire la vitalità, abbiamo bisogno solo di un operatore razionale attivo (mentre gli altri possono essere malevoli). Qualsiasi utente può agire come sfidante, facilitando la verifica senza autorizzazione del protocollo."

Libro bianco su BitVM2

Il design del Bridge di BitVM, pubblicizzato come "il bridge BTC più sicuro fino ad oggi", impiega un modello di sicurezza 1-of-n, che consente a chiunque di contestare e prevenire transazioni non autorizzate, in contrasto con il tradizionale approccio multisig t-of-n che si basa sul presupposto di una maggioranza onesta.

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Risolvere le sfide della scalabilità

Redatto da Robin Linus, Zamyatin, Lukas Aumayr, Andrea Pelosi, Zeta Avirikioti e Matteo Maffei, il whitepaper evidenzia che quasi tutti i bridge Bitcoin esistenti si basano su schemi di firma multi-soglia o a soglia, in cui un gruppo di firmatari t-of-n è incaricato di salvaguardare Bitcoin.

Sebbene alcuni ponti impieghino la sicurezza economica attraverso la collateralizzazione, gli autori affermano che questi progetti "affrontano sfide di scalabilità dovute agli elevati requisiti di capitale e hanno quindi ottenuto un'adozione limitata nella pratica".

Svelato per la prima volta nell'ottobre 2023, BitVM mira a ridefinire Bitcoin abilitando funzionalità simili a smart contract senza trasformarlo in Ethereum. Il progetto ha stimolato iniziative come Bitlayer, volte a far progredire le soluzioni layer-2 sulla rete Bitcoin.

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