PANews ha riferito il 16 agosto che, secondo Cointelegraph, la Banca Centrale del Ghana (ovvero la Banca del Ghana) ha pubblicato una bozza di linee guida sulle risorse digitali, sollecitando al contempo il feedback del pubblico e delle parti interessate del settore sulle imminenti normative sulla crittografia. Secondo la Banca Centrale del Ghana, i dati raccolti in tre anni mostrano un aumento significativo dell’interesse per le criptovalute in Ghana. Il Ghana intende quindi attuare leggi contro rischi come il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo e la frode, e adottare misure per proteggere i diritti dei consumatori. La Banca Centrale del Ghana ha proposto un quadro normativo sulle criptovalute basato su otto pilastri che rafforza principalmente i requisiti di registrazione e segnalazione per gli scambi di criptovaluta o i fornitori di servizi di asset virtuali (VASP).

Se convertite in legge, le normative proposte richiederebbero agli scambi di criptovaluta di monitorare e segnalare transazioni sospette e di rispettare le regole di viaggio del GAFI. Inoltre, la banca centrale prevede di collaborare con stakeholder esterni come banche commerciali e regolatori offshore. Gli scambi dovranno inoltre registrarsi presso la Banca del Ghana e sottoporsi a test sandbox prima di poter offrire servizi di trading in Ghana. La banca centrale sta attualmente cercando consulenza da parte degli operatori del settore, degli esperti e del pubblico, con una scadenza fissata al 31 agosto.