PANews ha riferito il 15 agosto che, secondo CryptoNews, la Svizzera sta valutando la possibilità di includere i dati fiscali sulla crittografia nel suo accordo internazionale sullo scambio di informazioni. Mercoledì il Consiglio federale svizzero ha avviato un processo di consultazione su un nuovo disegno di legge volto a promuovere la condivisione delle informazioni sulle criptovalute con 111 giurisdizioni. Queste giurisdizioni fanno attualmente parte dello scambio automatico di informazioni. La condivisione è subordinata alla loro conformità al Cryptoasset Reporting Framework dell’OCSE.

La Svizzera è da tempo leader nell’adozione delle criptovalute. Lugano e altri luoghi sono i primi ad accettare tasse in criptovalute come Tether (USDT) e Bitcoin. Il quadro politico del paese consente al Servizio fiscale federale di classificare Bitcoin come metodo di pagamento. Pertanto, Bitcoin è esente dall’imposta sul valore aggiunto (IVA).

Il Consiglio federale svizzero intende stabilire la data di inizio dello scambio automatico di informazioni relative alla crittografia con gli Stati partner. Il periodo di consultazione su questa proposta legislativa terminerà il 15 novembre 2024.