💼 Il "reset" delle criptovalute della campagna di Kamala Harris affronta un esame rigoroso
Mentre la campagna di Harris promette di ricostruire i rapporti con l'industria delle criptovalute, lo scetticismo è in aumento. La repressione della Federal Reserve statunitense sulle banche favorevoli alle criptovalute solleva dubbi sulla sincerità di questo reset. Il 9 agosto, la Fed ha emesso un'azione esecutiva di 13 pagine contro Customers Bank, una delle poche istituzioni favorevoli alle criptovalute rimaste negli Stati Uniti. Questa mossa, secondo Tyler Winklevoss, fa parte dell'"Operazione Choke Point 2.0", che mira a limitare le aziende di criptovalute che possono accedere ai servizi bancari.
Winklevoss sostiene che tali decisioni dovrebbero essere nelle mani delle singole banche, non della Fed. Charles Hoskinson, fondatore di Cardano, condivide questa preoccupazione, avvertendo che una presidenza di Harris potrebbe intensificare quella che vede come una "guerra alle criptovalute".
The Bigger Picture 🌐
Questo controllo rientra in una più ampia repressione del governo statunitense sulle criptovalute, che ha già portato al crollo di diverse banche che le supportano. La crescente tensione sottolinea la fragile relazione tra il governo statunitense e l'industria delle criptovalute, sollevando importanti interrogativi sul futuro delle risorse digitali.
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