Secondo Odaily, il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha nominato Michael Kratsios come prossimo direttore dell'Office of Science and Technology Policy (OSTP) della Casa Bianca. Kratsios ha precedentemente ricoperto la carica di Chief Technology Officer durante il primo mandato di Trump ed è stato vice sottosegretario alla Difesa per la ricerca e l'ingegneria al Pentagono. Laureato alla Princeton University e ricercatore illustre alla Stanford University, Kratsios è riconosciuto per la sua competenza in materia di politica tecnologica.
David Sacks, noto per il suo coinvolgimento nell'intelligenza artificiale e nelle criptovalute, ha commentato la nomina tramite X, affermando: "Questa nomina è ben meritata. Michael ha una vasta conoscenza dell'OSTP dai suoi quattro anni nella prima amministrazione Trump. Abbiamo trascorso innumerevoli ore a discutere di politica tecnologica e ora, sotto la guida del presidente Trump, collaboreremo su queste idee. È molto emozionante!"
In precedenza, Sacks aveva negato le segnalazioni di un cambiamento nel suo ruolo, affermando sulla piattaforma X che le affermazioni sulla modifica del suo ruolo erano "completamente false". Ha detto che prevede di dividere il suo tempo tra Washington, D.C., guidando la politica, e Silicon Valley. Precedenti report di Fortune suggerivano che la posizione di Sacks era stata declassata da un ruolo di leadership a una posizione di consulenza generale, in parte a causa della sua riluttanza a lasciare la sua società di investimento, Craft Ventures, e sottoporsi a un processo di nomina formale.
In futuro, Michael Kratsios guiderà gli sforzi per la politica tecnologica, mentre Sacks contribuirà con idee politiche. Nonostante il cambiamento nel suo ruolo, Sacks rimane influente, viaggiando spesso tra la Florida e San Francisco e incontrando i legislatori. La sua nomina ha scatenato polemiche su potenziali conflitti di interesse, sebbene alcuni nella Silicon Valley siano ottimisti, credendo che potrebbe avvantaggiare le startup. Tuttavia, ci sono preoccupazioni sulla sua competenza e sulla direzione delle politiche future.