Notizie sulle criptovalute: Tether prevede di raddoppiare il suo team entro il 2025, concentrandosi su conformità e finanza, per gestire in modo efficiente i 118 miliardi di dollari di asset a sostegno della stablecoin USDT.

Vediamo tutti i dettagli qui sotto.

L'emittente di stablecoin Tether punta a raggiungere nuovi traguardi in ambito crypto: espansione del team

Come previsto, Tether, l'emittente della stablecoin USDT, ha recentemente svelato ambiziosi piani per espandere significativamente il suo team.

In un'intervista a Bloomberg, l'amministratore delegato Paolo Ardoino ha annunciato l'obiettivo di raddoppiare il numero dei dipendenti, portandoli a 200.

Questa espansione sarà focalizzata principalmente sui dipartimenti di conformità e finanza, con l'obiettivo di migliorare la gestione di 115,5 miliardi di dollari in USDT.

Ardoino ha sottolineato l'importanza di strumenti automatizzati per monitorare e gestire potenziali attività legali nel mercato secondario relative all'USDT.

Prima dell'intervista, Ardoino aveva pubblicato un messaggio criptico sulla piattaforma di social media X, contenente il numero "115". Ciò ha scatenato speculazioni tra gli utenti, con molti che pensavano si trattasse di una previsione per il prezzo di Bitcoin.

Tuttavia, il numero rappresenta l'attuale capitalizzazione di mercato di USDT, che ha raggiunto 115,5 miliardi di dollari, confermando la posizione di Tether come la più grande stablecoin sul mercato.

Nonostante le sfide normative e le critiche ricevute, Tether ha mostrato una notevole crescita finanziaria.

Nel suo rapporto del 31 luglio 2024, la società ha registrato un utile netto di 5,2 miliardi di dollari nel primo semestre dell'anno, con un utile di 1,3 miliardi solo nel secondo trimestre.

Inoltre, Tether ha accumulato una riserva in eccesso di 5,33 miliardi di dollari, dimostrando un forte impegno per la stabilità finanziaria e la protezione della sua vasta base di utenti.

Ardoino ha inoltre annunciato due importanti investimenti: uno nel campo dell'intelligenza artificiale con Northern Data Group e un altro nel settore biotecnologico con Blackrock Neurotech.

Sottolineando quindi l’intento di Tether di diversificare e innovare ulteriormente nel campo della tecnologia.

Tether raddoppia gli investimenti in Bitcoin, scartando Ethereum come opzione

Il CEO di Tether, Paolo Ardoino, ha recentemente dichiarato di preferire Bitcoin come asset principale per gli investimenti dell'azienda.

Rifiutando l'idea di allocare fondi su Ethereum, nonostante la sua posizione di seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato.

Ardoino ha motivato questa scelta sottolineando l'immutabilità del Bitcoin e la sua offerta limitata a 21 milioni di monete, caratteristiche che, secondo lui, lo rendono un'opzione di investimento a lungo termine più sicura e preziosa.

Nel maggio 2024, Tether ha deciso di allocare il 15% dei suoi profitti in Bitcoin, una mossa che riflette la fiducia di Ardoino nel potenziale di crescita della criptovaluta.

Questo investimento è stato effettuato tramite il braccio di investimento di Tether, con l'obiettivo di diversificare le riserve della società e sfruttare Bitcoin come riserva di valore stabile a lungo termine.

Ardoino ha duramente criticato Ethereum, soprattutto dopo l'atteso aggiornamento Merge, evidenziando la sua incapacità di mantenere una narrazione coerente e di competere con la stabilità di Bitcoin.

Ha anche sottolineato il calo delle prestazioni di Ethereum rispetto a Bitcoin negli ultimi anni: dal picco di 0,088 di dicembre 2021, la coppia ETH/BTC è scesa del 45%.

Nonostante l'aumento di maggio dovuto all'approvazione di vari ETF spot, Ethereum non è riuscita a mantenere lo slancio positivo, con volumi di afflusso rimasti deludenti.

Questa disparità di performance consolida ulteriormente la preferenza di Ardoino per Bitcoin come pilastro dell’investimento strategico di Tether.