Le banche virtuali di Hong Kong si trovano, a quanto si dice, in una fase critica. Attualmente catturano solo una piccola frazione del mercato finanziario e detengono lo 0,3% degli asset di tutte le banche al dettaglio.

Secondo il South China Morning Post (SCMP), il legislatore di Hong Kong Johnny Ng Kit-chong, sostenitore delle criptovalute, ritiene che le banche virtuali possano fare di più per servire le aziende Web3.

"Il governo ha compiuto sforzi per sviluppare banche virtuali e aggiornare i servizi negli ultimi anni [...] è un momento importante per la città per contribuire di più al settore Web 3.0 nei prossimi due anni."

Correlati: La banca virtuale di Hong Kong Mox Bank lancia il trading di ETF crittografici

Le sfide affrontate dalle banche virtuali di Hong Kong

Uno dei principali ostacoli che devono affrontare le banche virtuali di Hong Kong è la difficoltà nell'aprire conti per le aziende che vogliono espandersi nel settore delle criptovalute, dei token non fungibili (NFT) e della tecnologia blockchain.

Secondo quanto riportato dal SCMP, un recente sondaggio ha evidenziato che il 40% di queste aziende ritiene il processo "estremamente difficile", citando la localizzazione e gli "standard rigorosi" come due sfide frequenti.

Si dice che queste sfide abbiano spinto alcune aziende a trasferirsi in regioni più accoglienti, una tendenza che potrebbe rivelarsi controproducente per l'innovazione digitale di Hong Kong.

Correlato: Il broker di Hong Kong offre ai nuovi clienti bonus sui depositi in Bitcoin

Progressi di fronte alle avversità

Nonostante le sfide, Ng ha espresso ottimismo, sottolineando a quanto si dice l’enorme potenziale delle banche virtuali se venisse fornito un chiaro progetto governativo per lo sviluppo del Web3.

Mox Bank, di proprietà di Standard Chartered, ha lanciato un fondo negoziato in borsa (ETF) sulle criptovalute, diventando la prima banca virtuale di Hong Kong a facilitare le transazioni in ETF spot su Bitcoin (BTC) ed Ether (ETH).

Barbaros Uygun, amministratore delegato di Mox Bank, avrebbe dichiarato che la banca prevede di espandersi ulteriormente nei settori emergenti e di offrire ai clienti nuove opportunità di investimento digitale.

Correlati: Il più grande broker online di Hong Kong lancia il trading di Bitcoin ed Ether per 22 milioni di utenti

Il legislatore di Hong Kong guarda al BTC per le riserve fiscali

Il 28 luglio, Ng ha annunciato piani di collaborazione con le parti interessate per valutare i potenziali benefici dell'incorporazione di BTC nelle riserve finanziarie della regione amministrativa speciale.

In un post X, Ng ha sottolineato l’importanza di considerare l’integrazione di BTC nelle riserve strategiche per favorire il quadro economico di Hong Kong nelle giuste condizioni normative.

Soprannominato “oro digitale”, Ng ha sottolineato il potenziale di BTC per proteggersi dall’inflazione, poiché il riconoscimento globale dell’asset aumenta grazie al suo valore percepito.

Rivista: Come i commercianti e i minatori cinesi aggirano il divieto cinese sulle criptovalute