Matt Rosendin, fondatore della piattaforma di titoli digitali CapSign, ha previsto che la società Ripple con sede a San Francisco finirà per appellarsi alla recente decisione del tribunale di emettere un'ingiunzione.
Come riportato da U.Today, a Ripple è stato ordinato di sborsare 125 milioni di dollari di sanzioni nella sua sentenza finale. Ciò è stato inquadrato come una vittoria significativa per la società, dato che la somma di cui sopra è sostanzialmente inferiore ai 2 miliardi di dollari richiesti dalla SEC.
Tuttavia, Torres ha anche emesso un'ingiunzione contro la società con sede a San Francisco che dovrebbe impedire ulteriori violazioni delle leggi sui titoli.
Sebbene il linguaggio della corte sia vago, Rosendin ritiene che questa ingiunzione obblighi le istituzioni statunitensi ad acquistare token XRP dal mercato anziché direttamente dalla società. Ciò complicherebbe l'adozione del prodotto On-Demand Liquidity (ODL) nei mercati statunitensi, secondo Rosendin.
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Allo stesso tempo, ritiene che Ripple non abbia bisogno di vendere XRP direttamente alle istituzioni statunitensi per avere successo.
Rosendin ha anche osservato che Ripple può vendere token XRP alle istituzioni, ma ha bisogno di un'esenzione federale sui titoli. "Tali vendite sono esenti dalle disposizioni di registrazione SEC", ha aggiunto. "L'unica esenzione pratica che Ripple può rivendicare è il Regolamento A, ma questo limita le vendite XRP per ODL a 75 milioni di dollari all'anno, il che non è affatto l'ideale", ha aggiunto.
La SEC potrebbe essere soddisfatta delle sanzioni finanziarie, ma c'è anche qualche speculazione sul fatto che potrebbe appellarsi alla sentenza di luglio 2023 sulle vendite secondarie di XRP che non sono titoli. Come notato da Fortune, una sentenza di un tribunale superiore in questo caso non sarebbe probabile quest'anno.