La banca centrale cinese ha innescato cali sia nei mercati azionari che in quelli delle criptovalute iniettando 27,5 miliardi di dollari di liquidità attraverso un taglio del tasso di prestito a un anno (MLF) dal 2,5% al 2,3%.
Si tratta del primo taglio dei tassi dell’anno ed è il più grande da aprile 2020.
Questa mossa della banca evidenzia i suoi sforzi per stimolare l’economia in mezzo alle sfide finanziarie in corso.