Secondo CryptoPotato, la battaglia legale in corso tra Ripple e la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha visto recentemente sviluppi significativi. La fase processuale è iniziata nell’aprile 2024, oltre tre anni dopo l’avvio del procedimento iniziale. Entrambe le parti hanno presentato le informazioni e i documenti necessari, rispettando le regole del tribunale. Nonostante sia nella fase finale, una soluzione deve ancora essere raggiunta. Il CEO di Ripple ha espresso ottimismo riguardo a una risoluzione imminente, mentre altri esperti hanno fornito previsioni più specifiche. L'avvocato americano Fred Rispoli ha suggerito che il caso potrebbe essere ufficialmente chiuso entro il 31 luglio, mentre Jeremy Hogan ritiene che ciò potrebbe avvenire entro la fine dell'estate. Le speculazioni sono state alimentate da una riunione della SEC prevista per oggi, 25 luglio, in cui l'agenzia discuterà argomenti tra cui "Istituzione e risoluzione dei procedimenti amministrativi" e "Risoluzione delle controversie". L'incontro era inizialmente previsto per il 18 luglio, ma è stato riprogrammato. Tuttavia, alcuni operatori del settore hanno notato che la SEC spesso tiene riunioni simili senza affrontare il caso Ripple. Il token nativo di Ripple, XRP, ha registrato un rally di recente, salendo brevemente a 0,63 dollari la scorsa settimana e attualmente oscillando intorno a 0,61 dollari. È una delle poche altcoin che ha sfidato la correzione a livello di mercato. Bitcoin (BTC) è crollato del 2,5% nelle ultime 24 ore, mentre Ethereum (ETH) è crollato di quasi il 10% nello stesso periodo. Una potenziale risoluzione della causa Ripple contro SEC potrebbe portare ad una maggiore volatilità per XRP. Un risultato positivo per Ripple potrebbe innescare una corsa al rialzo, mentre una decisione sfavorevole potrebbe ostacolarne il progresso. Ripple si è assicurata tre vittorie parziali in tribunale nel corso del 2023, il che, secondo alcuni, dà all’azienda un vantaggio. Il prezzo di XRP è aumentato di oltre il 70% poche ore dopo la prima vittoria nel luglio dello scorso anno, quando il giudice Torres stabilì che le vendite programmatiche di Ripple a piattaforme di trading secondarie non costituiscono offerte di contratti di investimento.