[Arbitrum attira oltre il 48% degli asset da Ethereum: perché l'ARB è sceso del 68% in 7 mesi? 】
ARB, il token nativo di Arbitrum, è in calo del 68% rispetto ai massimi di gennaio 2024. Nonostante la pressione ribassista sui detentori di ARB, lo sviluppo on-chain della piattaforma mostra il suo potenziale.
Arbitrum aumenta l'attività degli utenti e guida numerosi indicatori chiave di prestazione (KPI). Sebbene esistano altre soluzioni Ethereum Layer-2 sul mercato, come Base e Optimism supportate da Coinbase, oltre il 48% degli asset della rete principale sono collegati ad Arbitrum. Ciò dimostra la fiducia degli utenti nelle capacità tecniche di Arbitrum.
Secondo i dati di Token Terminal, Arbitrum è in cima alla lista in termini di valore totale bloccato (TVL), contribuito principalmente dalla piattaforma di prestito Aave. Allo stesso tempo, Arbitrum è la rete più attiva, con il numero di indirizzi attivi giornalieri che dimostrano che è più occupata della rete principale. Arbitrum guida anche altri Layer-2 in termini di numero di possessori di token unici, indicando un'elevata partecipazione.
Tuttavia, il token ARB è sceso del 68% negli ultimi sette mesi e sta ancora affrontando una significativa pressione di vendita e fatica a riconquistare il suo antico splendore. Mentre Ethereum si riprende, ARB potrebbe seguire le sue orme. Il token sarà inoltre supportato da iniziative della piattaforma, come il Game Catalyst Program (GCP) lanciato di recente, che mira ad accelerare la costruzione e l'implementazione della piattaforma GameFi all'interno del suo ecosistema.
Le votazioni si concluderanno il 1° agosto per selezionare tre candidati che fungeranno da membri del Consiglio GCP, l'organizzazione autonoma decentralizzata (DAO) responsabile della supervisione delle operazioni di GCP.