Secondo BlockBeats, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che regola la tassazione delle valute digitali. La nuova legislazione classifica le valute digitali come proprietà, comprese quelle utilizzate per i pagamenti del commercio estero nel quadro di regimi legali sperimentali nel settore dell'innovazione digitale. In particolare, l'estrazione e la vendita di valute digitali non saranno soggette all'imposta sul valore aggiunto (IVA).
Gli operatori di infrastrutture di mining sono tenuti a segnalare alle autorità fiscali quando i loro servizi vengono utilizzati per emettere criptovalute. La mancata presentazione di queste informazioni in tempo può comportare una multa di 40.000 rubli. Per quanto riguarda l'imposta sul reddito delle persone fisiche, le valute digitali ottenute tramite mining sono classificate come reddito in natura, un termine solitamente utilizzato quando i pagamenti vengono effettuati con beni o servizi anziché con denaro. Il valore della valuta acquisita sarà determinato in base alle quotazioni di mercato e tale reddito sarà tassato alle consuete aliquote progressive, con detrazioni fiscali considerate per le spese di mining.
Inoltre, il reddito derivante dall'acquisizione, vendita o comunque circolazione di valute digitali sarà tassato secondo un sistema fiscale personale a due livelli. Il reddito fino a 2,4 milioni di rubli sarà tassato al 13%, mentre il reddito che supera questo importo sarà tassato al 15%. Questi guadagni saranno inclusi nella stessa base imponibile del reddito da titoli, depositi bancari e altre fonti. Per l'imposta sul reddito delle società, il mining di valute digitali sarà tassato all'aliquota standard, che sarà del 25% a partire dal 2025.