Secondo U.Today, Jed McCaleb, fondatore della Stellar Development Foundation, ha recentemente sottolineato le nette differenze tra Stellar e Ripple. McCaleb ha chiarito che Stellar opera con una base di codice unica, un meccanismo di consenso e funzionalità, tra cui contratti intelligenti, che la distinguono da Ripple. Questa affermazione è arrivata in risposta ai commenti fatti dal fondatore di Cardano Charles Hoskinson, che ha criticato Solana durante un recente live streaming.
Hoskinson ha anche espresso preoccupazioni sul processo decisionale della Wyoming Stable Token Commission, suggerendo un pregiudizio contro Cardano. Stellar, tuttavia, è stata inclusa nelle reti considerate per l'implementazione iniziale del progetto di stablecoin WYST sostenuto dallo stato del Wyoming. Hoskinson ha messo in dubbio i criteri utilizzati, sottintendendo che le capacità di Stellar venivano riconosciute rispetto a quelle di Ripple. Ha anche osservato che Anthony Apollo, direttore esecutivo della Wyoming Stable Token Commission, in precedenza aveva lavorato con la società di sviluppo di Ethereum Consensys, accennando a potenziali conflitti con Ripple.
In sviluppi correlati, il token Stellar (XLM) ha visto una crescita significativa, raggiungendo massimi pluriennali. Questa impennata è attribuita alla sua forte correlazione con XRP affiliato a Ripple, poiché entrambi sono spesso visti in un contesto simile all'interno del mercato delle criptovalute. All'inizio di questa settimana, McCaleb ha descritto Stellar come "il progetto di criptovaluta più sottovalutato e meno compreso", evidenziando il suo elevato volume di transazioni. Ha osservato che Stellar elabora più transazioni giornaliere rispetto alla maggior parte delle reti, tra cui Ethereum, ed è attivamente utilizzato per applicazioni nel mondo reale.