Secondo Cointelegraph, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha rinviato la sua decisione sull'approvazione del Franklin Templeton Crypto Index ETF fino all'inizio del 2025. In una lettera datata 20 novembre, la SEC ha dichiarato di non aver ricevuto alcun commento in seguito alla pubblicazione della proposta di modifica della norma sul Federal Register l'8 ottobre 2024. L'organismo di regolamentazione ha sottolineato la necessità di ulteriore tempo per valutare attentamente la proposta di modifica della norma e le questioni associate, fissando il 6 gennaio 2025 come nuova scadenza per una decisione.
Il ritardo nella decisione della SEC ha lasciato il settore in attesa, poiché gli ETF indicizzati sulle criptovalute sono visti come uno sviluppo significativo per i mercati degli asset digitali. Ad agosto, Franklin Templeton ha presentato la sua domanda per un ETF indicizzato sulle criptovalute, con esperti del settore come Katalin Tischhauser della banca crittografica Sygnum che ne hanno evidenziato i potenziali vantaggi. Tischhauser ha osservato che gli ETF indicizzati consentono agli investitori di ottenere un'esposizione al mercato senza la necessità di selezionare singoli asset, riducendo così il rischio di costosi errori. Questo approccio ha contribuito alla popolarità di indici azionari come l'S&P 500.
Franklin Templeton non è l'unica a perseguire il lancio di un ETF di indici crittografici negli Stati Uniti. A ottobre, la Borsa di New York ha espresso interesse a quotare l'ETF di indici crittografici di Grayscale e ha chiesto l'approvazione normativa per la negoziazione. A novembre, le autorità di regolamentazione statunitensi avrebbero preso in considerazione la quotazione dell'ETF di Grayscale. L'approvazione di un tale ETF sarebbe un evento epocale negli Stati Uniti, sbloccando potenzialmente nuovi flussi di capitale nei mercati degli asset digitali, simile all'impatto degli ETF di Bitcoin ed Ether approvati all'inizio del 2024.