Secondo Odaily, un recente sondaggio di PricewaterhouseCoopers (PwC) rivela una notevole divergenza di interessi tra i gestori patrimoniali e gli investitori istituzionali che servono, in particolare per quanto riguarda gli asset digitali e la tokenizzazione. Il sondaggio evidenzia un divario significativo nell'area dei fondi del mercato monetario tokenizzati. Mentre il 40% degli investitori istituzionali detiene attualmente o prevede di detenere fondi del mercato monetario tokenizzati, solo il 24% dei gestori patrimoniali offre o intende offrire questi fondi.
Inoltre, il sondaggio indica che i gestori patrimoniali potrebbero sovrastimare l'interesse degli investitori nella tokenizzazione di hedge fund e debito privato. I gestori patrimoniali considerano il debito privato un'area ideale per la tokenizzazione, con il 31% che esprime interesse, ma solo il 24% degli investitori condivide questo entusiasmo. Sia i gestori patrimoniali che gli investitori concordano sul fatto che il private equity sia l'area più attraente per la tokenizzazione.
Il rapporto esplora anche quali attività digitali hanno visto la domanda più alta negli ultimi 12 mesi e quali attività interessano di più gli investitori nei prossimi due o tre anni. I gestori patrimoniali riferiscono che le criptovalute sono state leggermente più popolari tra loro (57%) rispetto agli investitori istituzionali (54%), con i token di sicurezza al quarto posto con il 41%. Guardando al futuro, si prevede che l'interesse degli investitori per le criptovalute superi quello di altri tipi di attività digitali, con il 62% che mostra interesse. Gli investimenti nelle aziende di attività digitali si classificano al secondo posto con il 46%, mentre i token di sicurezza scendono al sesto posto con il 25%.
Il sondaggio ha incluso risposte da 264 gestori patrimoniali e 257 investitori, con più della metà dei partecipanti che gestiscono attivi superiori a 10 miliardi di dollari.