Oggi, con una svolta davvero sorprendente, l'autoproclamato creatore di Bitcoin (BTC) Craig Wright ha rilasciato una dichiarazione pubblica su X, dichiarando formalmente che non è Satoshi Nakamoto.
L'annuncio arriva sulla scia di una recente sentenza dell'Alta Corte del Regno Unito, che ha ritenuto lo scienziato australiano essere stato disonesto nelle sue affermazioni di essere la figura anonima dietro Bitcoin.
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Il verdetto schiacciante della corte ha accusato Wright di "aver mentito alla Corte ampiamente e ripetutamente", di aver falsificato documenti "su larga scala" e di aver creato una "falsa narrativa" a sostegno della sua principale falsità: la sua affermazione di essere Satoshi Nakamoto, l'enigmatico creatore di la criptovaluta più famosa del mondo.
AVVISO LEGALE: IL DR. CRAIG STEVEN WRIGHT NON È SATOSHI NAKAMOTOIl 20 maggio 2024, l'Alta Corte di Inghilterra e Galles ha ritenuto che il dottor Craig Steven Wright fosse disonesto nelle sue affermazioni di essere la persona dietro lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto (il creatore di Bitcoin). IL…
– Dr Craig S Wright (@Dr_CSWright) 17 luglio 2024
L’ordinanza dell’Alta Corte, condivisa parzialmente da Wright nel nuovo incarico, è chiara ed esauriente. Si afferma inequivocabilmente che non è l'autore del whitepaper Bitcoin, non ne possiede i diritti d'autore e non è stata la persona che ha operato sotto lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto tra il 2008 e il 2011.
Inoltre, la corte ha stabilito che Wright non ha creato il sistema Bitcoin né ha creato le versioni iniziali del software BTC.
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Per prevenire ulteriori azioni legali basate sulle sue false affermazioni, la corte ha vietato a Wright di avviare qualsiasi procedimento relativo alle sue affermazioni, direttamente o tramite delegati. In modo piuttosto strano, a Wright è vietato persino minacciare tali azioni.
Sebbene il motivo dietro questa improvvisa "confessione" di Wright sia sconosciuto, questo sviluppo potrebbe segnare una conclusione drammatica per una saga che ha affascinato per anni la comunità delle criptovalute e il pubblico in generale.