La Repubblica di Corea ha esteso il sostegno all'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPCW) con una donazione di 50.000 euro per una prossima conferenza. Concentrandosi sul contributo dell’intelligenza artificiale (AI) all’attuazione della Convenzione sulle armi chimiche (CWC), questo incontro si terrà in Marocco nell’ottobre 2024.

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L’ambasciatore Hyoung-chan Choe ha sottolineato l’impegno della Corea nel far progredire la scienza e la tecnologia nel quadro della CWC. Ha affermato che la donazione della Corea è in linea con la convinzione del Paese secondo cui la pace dovrebbe essere perseguita attraverso l’impiego responsabile dei sistemi di intelligenza artificiale in tutto il mondo. 

L’impatto trasformativo dell’IA sul controllo delle armi chimiche

La conferenza OPCW affronterà il modo in cui l’intelligenza artificiale ha rivoluzionato il controllo delle armi chimiche. Esperti provenienti da tutto il mondo convergeranno per discutere i metodi attraverso i quali l’intelligenza artificiale potrebbe migliorare i processi di rilevamento, monitoraggio e verifica relativi a tali armi. Inoltre, si discuterà anche sull’etica e sulla sicurezza di queste tecnologie per garantire che vengano utilizzate in modo responsabile.

L’aiuto finanziario della Repubblica di Corea aiuterà a facilitare un dialogo globale sul ruolo dell’intelligenza artificiale nell’attuazione della CWC. Durante questo incontro, i delegati esamineranno le modalità con cui l’intelligenza artificiale può essere integrata nei quadri esistenti per migliorare il rilevamento e la neutralizzazione delle minacce chimiche. Ciò include l’applicazione dell’intelligenza artificiale nell’analisi dei dati, nella modellazione predittiva e nei sistemi automatici per il monitoraggio delle attività chimiche.

Nonostante gli innumerevoli vantaggi che l’intelligenza artificiale ha da offrire, solleva anche diverse preoccupazioni etiche e di sicurezza. Alla conferenza dell’OPCW, si cercherà di identificare misure su come utilizzare in modo più responsabile l’intelligenza artificiale nel controllo delle armi chimiche. Si parlerà dell’uso improprio dell’intelligenza artificiale nello sviluppo di armi chimiche e di cosa si può fare per prevenire tali casi.

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I delegati esamineranno inoltre l’equilibrio tra la promozione dell’innovazione e la garanzia di quadri normativi che tutelino gli interessi di sicurezza globale senza soffocare del tutto il progresso. L’obiettivo è creare un quadro che valorizzi l’uso positivo dell’intelligenza artificiale riducendo al minimo i rischi legati all’uso improprio della tecnologia. 

La conferenza sottolineerà inoltre la necessità di cooperazione internazionale quando si affronta la dualità delle tecnologie di intelligenza artificiale utilizzate per le capacità belliche. Gli Stati dovrebbero condividere le loro esperienze e unire le forze verso progetti di ricerca tutti volti a creare una forte rete globale in grado di reagire tempestivamente alle minacce chimiche.