I media scrivono già che la Federal Reserve americana non aspetterà che l'inflazione raggiunga il 2% per abbassare il tasso di interesse. La#CNBCha titolato la notizia: "Powell ha segnalato che la Fed non aspetterà che l'inflazione scenda al 2% prima di tagliare i tassi."

Punti aggiuntivi dal discorso di Powell a quanto già detto (il discorso in sé è terminato, quindi non ci saranno ulteriori aggiornamenti):

- L’inflazione iniziale, guidata dalla domanda di beni, inizialmente sembrava di breve durata. La Fed ha sovrastimato la velocità della ripresa economica.

- Il lavoro svolto nel 2020 in risposta alla pandemia si distinguerà positivamente. Per quanto riguarda l'inflazione, si discuterà sulla risposta della Fed.

- Esiste un percorso per ridurre l’inflazione senza i problemi del mercato del lavoro che hanno caratterizzato i cicli di inasprimento del passato. Non sembrano esserci problemi significativi o declino nel mercato del lavoro.

- Lo scenario di “atterraggio duro” non è il più probabile.

- Una volta che la Fed avrà fiducia che l’inflazione scenderà, sarà il momento di agire. Hai bisogno di più dati macro.

Powell ha anche detto che resterà in carica fino a maggio 2026. E non ha detto se resterà per un altro mandato.

Nel frattempo, le aspettative aggiornate di#CMEGroupper i tagli dei tassi di interesse nella riunione del 18 settembre si presentano così:

- 8,6% - ci sarà una pausa o un calo di 0,25 punti percentuali (l'11 luglio era al 10,9%).

- 89,6% - ci sarà un calo di 0,25 punti percentuali o di 0,5 punti percentuali (l'11 luglio era 81,3%).

- 1,8% - si registrerà un calo di 0,5 punti percentuali oppure di 0,75 punti percentuali (l'11 luglio era al 7,7%).