Secondo Odaily, gli hacker nordcoreani si stanno infiltrando nel settore delle criptovalute fingendosi persone in cerca di lavoro, generando profitti annuali fino a 600 milioni di dollari. Un rapporto delle Nazioni Unite rivela che circa 4.000 hacker nordcoreani stanno tentando di nascondere la propria identità per entrare nei settori tecnologici occidentali, inclusa l’industria delle criptovalute. Negli ultimi sette anni, questi hacker hanno rubato risorse crittografiche per un valore di 3 miliardi di dollari attraverso 58 incidenti di furto informatico.

Taylor Monahan, capo ricercatore sulla sicurezza presso MetaMask, ha sottolineato che la Corea del Nord genera entrate attraverso la vendita di risorse illegali, lavori IT, lavoro manuale e attività di hacking. Con l’introduzione degli ETF Bitcoin, Wall Street ora vede le criptovalute come una classe di asset, portando a un’impennata delle assunzioni nel settore delle criptovalute. Tuttavia, l’afflusso di false persone in cerca di lavoro ha reso il reclutamento sempre più difficile.