[Bitcoin ritorna in Cina? Mike Novogratz mette in dubbio la possibilità di revocare il divieto]

Circolano online voci secondo cui la Cina potrebbe invertire la sua posizione su Bitcoin (BTC). Il famoso investitore di criptovalute Mike Novogratz ha riconosciuto la speculazione, sottolineando l'impatto significativo che potrebbe avere sul settore. Ha espresso interesse nel sapere se le voci erano vere.

La Cina ha una storia complicata con Bitcoin. Inizialmente la Cina ha accolto con favore Bitcoin, aprendo addirittura uno scambio nazionale nel 2011. Tuttavia, dal 2013, la Cina ha vietato agli istituti finanziari di elaborare transazioni e mining di Bitcoin. Da allora, le misure sono diventate sempre più severe, incluso il divieto degli scambi e la limitazione dell’uso dello yuan per l’acquisto di criptovalute. Al contrario, Hong Kong ha aperto lo scambio spot di Bitcoin lo scorso anno, muovendosi verso una più ampia adozione della criptovaluta.

Se la Cina confermasse un cambiamento nel sostegno alle criptovalute, ciò potrebbe avere un impatto significativo sul mercato, non solo innescando grandi oscillazioni dei prezzi ma anche accelerando potenzialmente l’adozione globale. Questo cambiamento potrebbe avere conseguenze economiche dirette e implicazioni politiche. Con gli Stati Uniti profondamente coinvolti nel mercato delle criptovalute, come l’approvazione degli ETF su Bitcoin ed Ethereum, la Cina potrebbe vedere un’opportunità per competere per il dominio nel settore della valuta digitale. Con l'avvicinarsi della seconda metà del 2024, la comunità cripto sta tenendo d'occhio se la Cina farà eventuali annunci ufficiali.

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