Un nuovo sondaggio indica che le posizioni pro-cripto di Donald Trump lo stanno aiutando a conquistare gli elettori repubblicani per le elezioni presidenziali del 2024.

Secondo un sondaggio condotto dalla società di investimenti di ricerca Paradigm durante il mese di giugno, gli elettori conservatori stanno abbracciando la libertà finanziaria e i candidati pro-cripto.

“I candidati repubblicani che difendono le criptovalute – come Sam Brown, Dave McCormick e Bernie Moreno – hanno un forte sostegno per le loro posizioni da parte degli elettori del GOP.

I repubblicani sono in netto disaccordo con la visione del mondo Warren-Gensler del controllo centralizzato: CBDC (valute digitali delle banche centrali), debanking e forzatura di tutte le transazioni finanziarie attraverso le grandi banche. In breve, i repubblicani comprendono il fascino delle criptovalute e sostengono l’azione del Congresso per stabilire regole chiare e prevedibili”.

Il sondaggio rileva che l'87% dei repubblicani che possiedono risorse digitali prevede di accumularne di più entro il prossimo anno, mentre il 13% dei repubblicani che non possiedono criptovalute ha affermato che probabilmente saranno i primi acquirenti nello stesso periodo di tempo.

Inoltre, il sondaggio rileva che i repubblicani sembrano credere che l’amministrazione Biden stia utilizzando come arma la regolamentazione bancaria, inducendoli a sfiduciare nelle istituzioni.

I dati mostrano anche che il 67% di loro è scontento del modo in cui funziona oggi il sistema finanziario, mentre il 72% è piuttosto preoccupato di poter perdere l’accesso ai servizi finanziari a causa delle proprie convinzioni.

Il sondaggio indica che i repubblicani sono preoccupati per la mancanza di regolamenti crittografici chiari e vogliono che il Congresso affronti la questione.

“Il 60% afferma che il Congresso dovrebbe approvare una legislazione che stabilisca regole chiare e prevedibili per le società e gli imprenditori di criptovaluta. Un numero maggiore di elettori repubblicani ritiene che i rappresentanti eletti al Congresso dovrebbero assumere un ruolo guida (40%) rispetto agli incaricati non eletti presso le agenzie governative (16%) nell'elaborazione della regolamentazione delle criptovalute."