Un gruppo bipartisan di senatori statunitensi sta spingendo per una legislazione che vieti ai membri del Congresso di commerciare azioni. I senatori hanno proposto di modificare lo Stop Trading on Congressional Knowledge Act del 2012 per impedire ai legislatori di impegnarsi nel commercio di azioni. Hanno sottolineato che il Congresso non dovrebbe trarre profitto da informazioni esclusive, evidenziando i casi in cui i membri hanno sovraperformato il mercato. Le modifiche proposte includono il divieto di negoziazione entro 90 giorni dall'entrata in vigore del disegno di legge e restrizioni sul presidente, sul vicepresidente e sui familiari. I trasgressori rischiano multe in base al valore del bene. I senatori hanno sottolineato la necessità di ripristinare la fiducia del pubblico nelle istituzioni democratiche e di dare priorità agli elettori rispetto al guadagno personale. La mossa fa seguito alle rivelazioni di operazioni redditizie da parte di importanti legislatori, che hanno suscitato richieste di normative più severe. L’iniziativa mira ad affrontare i comportamenti non etici e a promuovere la trasparenza nel governo. Leggi altre notizie generate dall'intelligenza artificiale su: https://app.chaingpt.org/news