Secondo U.Today, Toncoin, la criptovaluta nativa di The Open Network (TON), una blockchain decentralizzata di livello 1, ha registrato un notevole aumento del 983,31% nel volume delle transazioni di grandi dimensioni. Questa metrica è un indicatore significativo dell'attività delle balene. Le grandi transazioni, che superano i 100.000 dollari, suggeriscono un’intensificata attività tra acquirenti e venditori istituzionali. I dati di IntoTheBlock rivelano che l'ampio volume di transazioni di TON ammontava a 4,1 milioni di dollari, equivalenti a 559.590 TON in termini di criptovaluta.

Al momento della stesura del report, TON era cresciuto dell'1,86% nelle 24 ore precedenti, attestandosi a 7,29$. Ciò si è verificato quando il mercato ha mostrato un’attività di prezzo contrastante prima del rilascio dei nuovi dati sull’inflazione per giugno sotto forma di indice dei prezzi alla produzione, che monitora i prezzi all’ingrosso. Nonostante gli investitori abbiano analizzato i recenti dati sull’inflazione e le loro potenziali implicazioni sui tassi di interesse, il mercato delle criptovalute ha continuato a testimoniare movimenti fluttuanti dei prezzi.

Questa fluttuazione si è verificata quando l’indice dei prezzi al consumo di giugno è sceso inaspettatamente dello 0,1% rispetto al mese precedente, raggiungendo il 3% su base annua, il livello più basso da oltre tre anni. Gli economisti del Dow Jones prevedono che il parametro dell’inflazione aumenterà dello 0,1% da maggio e del 3,1% rispetto all’anno precedente. L’IPC core, esclusi i prezzi dei prodotti alimentari e dell’energia, è aumentato dello 0,1% su base mensile e del 3,3% su base annua, leggermente inferiore al previsto.

Gli investitori stanno osservando attentamente i dati che suggeriscono che l'inflazione sta tornando all'obiettivo del 2% della Federal Reserve, poiché ciò potrebbe indicare potenziali tagli dei tassi di interesse. Le aspettative che la Federal Reserve allenti la politica monetaria già a settembre sono aumentate in seguito alla pubblicazione dei dati sull'indice dei prezzi al consumo, con gli operatori che scontano una probabilità superiore al 90% che i tassi vengano ridotti in quel momento.