Ripple continua a fare passi da gigante nella sua battaglia legale in corso con la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. La controversia, iniziata nel dicembre 2020, ha visto Ripple ottenere tre cruciali vittorie parziali in tribunale. L'ultimo sviluppo ha visto il giudice Amy Jackson respingere le affermazioni della SEC secondo cui le vendite sul mercato secondario del token BNB di Binance costituivano transazioni di titoli. Il team di difesa di Ripple sostiene che ciò supporta la loro tesi secondo cui le presunte vendite illegali di XRP non garantiscono "rimedi duri".

La potenziale sanzione rimane un punto controverso, con la SEC che propone una multa di 102,6 milioni di dollari, mentre Ripple sostiene un massimo di 10 milioni di dollari. Nonostante le attuali complessità legali e i potenziali ricorsi, alcuni operatori del settore rimangono ottimisti riguardo a una risoluzione nelle prossime settimane. L'avvocato americano Fred Rispoli prevede una risoluzione entro il 31 luglio, con una sanzione non superiore a 25 milioni di dollari per Ripple e 0 dollari di sboccatura.