Il CEO di Ripple definisce Gensler "il luddista del suo tempo"

Brad Garlinghouse, CEO di Ripple, ha criticato ancora una volta il presidente della Securities and Exchange Commission Gary Gensler, definendolo “il luddista del suo tempo”.

Garlinghouse paragonò il capo della SEC ai membri di un popolare movimento antiindustriale emerso all’inizio del XIX secolo. I suoi membri combattevano contro vari tipi di macchinari nello Yorkshire e nel Lancashire.

Sostenevano che le macchine venivano utilizzate per ridurre ingiustamente i salari. I luddisti avrebbero fatto di tutto per opporsi all’industrializzazione, ricorrendo al freno delle macchine e all’aggressività.

Il termine continua ad essere utilizzato in vari discorsi per riferirsi a persone che si oppongono all'innovazione. Il "neo-luddismo", una versione moderna del termine, è un movimento di persone che mostrano resistenza alle tecnologie moderne.

Genser, nonostante insegni la blockchain al MIT, ha dovuto affrontare severe critiche per aver tentato di soffocare l'innovazione con le sue aggressive politiche anti-criptovalute.

Il capo di Ripple ha ripetutamente sottolineato che gli Stati Uniti potrebbero restare indietro rispetto ad altri paesi per quanto riguarda i progressi delle criptovalute.

Il mese scorso, Garlinghouse ha anche rimproverato Gensler per non essere riuscito a prevenire il fiasco di FTX in risposta al commento di quest'ultimo sui dirigenti del settore cripto che finivano dietro le sbarre o in attesa di estradizione.

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