Goldman Sachs è pronta a lanciare tre progetti di tokenizzazione rivolti a clienti istituzionali, concentrandosi su reti autorizzate e blockchain private a causa di preoccupazioni normative.

Goldman Sachs si sta preparando a introdurre tre importanti progetti di tokenizzazione entro la fine dell’anno come parte della sua espansione strategica negli asset digitali.

Mentre i suoi colleghi, come BlackRock e Franklin Templeton, sono già entrati nel mondo della tokenizzazione, Goldman Sachs si concentra principalmente sull’utilizzo di reti autorizzate a causa di preoccupazioni normative.

Mathew McDermott, responsabile globale delle attività digitali dell'istituto bancario, ha annunciato le iniziative, sottolineando la loro attenzione verso i clienti istituzionali.

"La cosa bella è che, per quanto riguarda un'istituzione delle nostre dimensioni, ci sono opinioni diverse [sulle criptovalute]", ha detto McDermott a Fortune, la prima a riportare la notizia.

Goldman Sachs è sempre più coinvolta nello spazio delle criptovalute da un punto di vista istituzionale. Ciò include la negoziazione di derivati ​​crittografici con regolamento in contanti per i clienti e la partecipazione ai mercati ETF. "Abbiamo continuato a vedere, sicuramente quest'anno, un aumento e un ampliamento della suite di prodotti che i clienti vorrebbero vedere disponibili", ha affermato.

Dettagli del progetto

Uno dei progetti tokenizzati avrà come obiettivo il settore dei fondi degli Stati Uniti, con l'obiettivo di semplificare la gestione degli asset tramite la tokenizzazione basata su blockchain. Un altro progetto si concentrerà sui mercati del debito europeo, rivoluzionando potenzialmente i processi di emissione del debito.

Il terzo progetto non è stato ancora reso noto, ma si prevede che contribuirà agli sforzi di Goldman Sachs per diversificare e innovare nel settore delle risorse digitali.

A differenza di BlackRock e Franklin Templeton, che favoriscono soluzioni blockchain pubbliche, Goldman Sachs prevede di utilizzare blockchain private per considerazioni normative. Ciò dimostra che la banca, vecchia di 150 anni, è cauta ma proattiva nel navigare nel panorama normativo in evoluzione.

La mossa arriva nel contesto di una più ampia ripresa del mercato delle criptovalute, catalizzata dai recenti sviluppi negli ETF Bitcoin e dal crescente interesse istituzionale.