Il cofondatore ed ex CTO di Paxful, Artur Schaback, si è dichiarato colpevole di aver cospirato per fallire deliberatamente nell'istituzione di un programma antiriciclaggio (AML) conforme come previsto dal Bank Secrecy Act. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) ha rivelato che Schaback non ha raccolto i dati Know Your Customer (KYC) necessari per i clienti che hanno aperto conti su Paxful tra luglio 2015 e giugno 2019.

Schaback è accusato di promuovere Paxful come una piattaforma che non richiedeva KYC, di aver travisato le politiche antiriciclaggio a terzi e di non aver segnalato attività sospette. Il Dipartimento di Giustizia afferma che la negligenza di Schaback ha permesso a Paxful di diventare un canale per il riciclaggio di denaro, violazioni delle sanzioni e altre attività criminali.

La sentenza di Schaback è fissata per il 4 novembre, con una pena massima di cinque anni di carcere. La decisione finale sarà presa da un giudice della corte distrettuale federale, considerando le linee guida statunitensi sulle sentenze e altri fattori legali. Schaback si dimetterà anche dal Consiglio di amministrazione di Paxful Inc.