La prossima settimana, la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti potrebbe revocare il veto del presidente Joe Biden allo Staff Accounting Bulletin 121 (SAB 121), una regola che impone alle entità che riferiscono alla SEC e detengono criptovalute di elencare tali attività nei loro bilanci.

Questa informazione proviene dal programma settimanale del leader della maggioranza alla Camera Steve Scalise, che include il SAB 121 nell’elenco delle “legislazioni che possono essere prese in considerazione”.

La Camera deve votare per ribaltare o sostenere i veti presidenziali a causa di obblighi costituzionali, con le prossime votazioni che potrebbero svolgersi martedì 9 luglio o mercoledì 10 luglio.

In precedenza, una risoluzione per annullare la regola della SEC aveva visto l’approvazione bipartisan sia della Camera (228–182) che del Senato (60–38), per poi essere posta dal veto di Biden a fine maggio.

I critici del SAB 121 sostengono che la norma limiterebbe le banche americane a custodire prodotti negoziati in borsa di criptovaluta su larga scala, portando a un rischio di concentrazione che potrebbe avvantaggiare le entità non bancarie.

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Per ribaltare il veto sarà necessaria una maggioranza di due terzi sia alla Camera che al Senato, una sfida significativa dato che solo il 55,6% dei membri della Camera e il 61,2% dei senatori hanno sostenuto la risoluzione a maggio.

Alexander Grieve, esperto di affari governativi presso la società di investimenti in criptovalute Paradigm, ha descritto la situazione come una "collina ripida da scalare ma non impossibile" a causa della natura bipartisan del voto precedente.

Inoltre, a maggio, la Camera ha approvato il Financial Innovation and Technology for the 21st Century Act, che mira a chiarire l'approccio normativo degli enti statunitensi che si occupano di materie prime e titoli nei confronti delle criptovalute.

Il conteggio dei voti è stato di 279-136.

Nell’arena politica, il presidente Biden e il candidato repubblicano Donald Trump stanno intensificando le loro attività elettorali con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali del 2024 di novembre.

Entrambi hanno recentemente rivolto la loro attenzione alle questioni relative alle criptovalute, che Kerri Langlais, responsabile della sicurezza presso la società mineraria Bitcoin TeraWulf, considera vantaggiose per il settore.

Langlais ha dichiarato a Cointelegraph che nell'ultimo anno entrambi i candidati hanno modificato favorevolmente le loro posizioni originali sulle criptovalute, sottolineando l'importanza di continuare gli sforzi educativi e politici in questo settore.

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