COME FUNZIONA LA GESTIONE DEL RISCHIO?
![](https://public.bnbstatic.com/image/pgc/202407/2660d677de900e5d74b4e394d0e0642b.jpg)
In genere, il processo di gestione del rischio prevede cinque fasi: definizione degli obiettivi, identificazione dei rischi, valutazione del rischio, definizione delle risposte e monitoraggio. A seconda del contesto, tuttavia, questi passaggi possono cambiare in modo significativo.
FISSARE OBIETTIVI
Il primo passo è definire quali sono gli obiettivi principali. Spesso è legato alla tolleranza al rischio dell’azienda o dell’individuo. In altre parole, quanto rischio sono disposti a correre per raggiungere i loro obiettivi.
IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI
La seconda fase prevede l’individuazione e la definizione dei rischi potenziali. Ha lo scopo di rivelare tutti i tipi di eventi che possono causare effetti negativi. Nell’ambiente aziendale, questo passaggio può anche fornire informazioni approfondite che non sono direttamente correlate ai rischi finanziari.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Dopo aver identificato i rischi, il passo successivo è valutare la frequenza e la gravità previste. I rischi vengono quindi classificati in ordine di importanza, il che facilita la creazione o l’adozione di una risposta adeguata.
RISPOSTE CHE DEFINISCONO
La quarta fase consiste nel definire le risposte per ciascuna tipologia di rischio in base al loro livello di importanza. Stabilisce le azioni da intraprendere nel caso in cui si verifichi un evento sfortunato.
MONITORAGGIO
Il passo finale di una strategia di gestione del rischio è monitorare la sua efficienza in risposta agli eventi. Ciò spesso richiede una raccolta e un’analisi continua dei dati.