Sam Bankman-Fried, fondatore dell'ormai defunto exchange di criptovalute FTX, sarebbe coinvolto in uno scandalo multimiliardario relativo all'uso improprio dei beni aziendali per donazioni politiche. Le e-mail scoperte suggeriscono che la sua famiglia ha gestito oltre 100 milioni di dollari in contributi politici, presumibilmente prelevati dai fondi dei clienti di FTX.

Le e-mail descrivono in dettaglio il padre di Bankman-Fried, Joe Bankman, che fornisce consulenza sulle strategie finanziarie relative alle donazioni politiche, con prove che suggeriscono il suo coinvolgimento diretto nelle operazioni. Anche sua madre, Barbara Fried, e il fratello, Gabriel Bankman-Fried, avrebbero gestito il flusso di fondi a varie cause politiche.

Anche gli ex dirigenti della FTX Ryan Salame e Nishad Singh sono stati implicati nel programma di donazioni politiche. Salame, che ha ricoperto il ruolo di co-CEO di FTX Digital Markets, è stato condannato a 7,5 anni di prigione e condannato a rinunciare a 6 milioni di dollari.

Nonostante i problemi legali, il mercato rimane ottimista riguardo al futuro della DeFi e del BRC 20. La situazione serve a ricordare l’importanza della trasparenza e della conformità legale nel settore blockchain.