Tutti parlano di Mt.Gox, ma pochissimi conoscono la storia. Ecco i dettagli👇

- Nel 2010, Mt. Gox era il più grande scambio di Bitcoin, gestendo oltre il 70% di tutte le transazioni Bitcoin.

- Nel 2014, Mt.Gox ha sospeso le attività, ha chiuso il sito web, ha presentato istanza di protezione dalla bancarotta e ha avviato la procedura di liquidazione.

- Centinaia di migliaia di bitcoin, che all'epoca valevano centinaia di milioni di dollari, furono persi o rubati.

- Le ragioni della scomparsa dei bitcoin non erano chiare ma si credeva fossero dovute a furto, frode o cattiva gestione.

- Nel 2015, nuove prove suggerivano che i bitcoin fossero stati rubati dall'hot wallet di Mt. Gox nel corso del tempo, a partire dalla fine del 2011.

- 200.000 bitcoin sono stati successivamente recuperati in un vecchio portafoglio digitale utilizzato prima di giugno 2011.

- Il CEO di Mt. Gox, Mark Karpelès, è stato arrestato nel 2015 e accusato di frode e appropriazione indebita.

- Entro il 2021 è stato raggiunto un accordo per offrire ai creditori fino al 90% dei Bitcoin rimanenti vincolati in una procedura fallimentare.

- Nel 2022, un amministratore fiduciario giapponese di Mt. Gox deteneva quasi 142.000 Bitcoin.

- La scadenza per i pagamenti ai creditori era stata inizialmente fissata al 31 ottobre 2023, ma è stata successivamente posticipata al 31 ottobre 2024.

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