Coinbase festeggia un'enorme vittoria legale grazie alla recente sentenza del giudice Jackson nel caso SEC contro Binance. Questa decisione conferma una precedente sentenza del giudice Analisa Torres nel caso SEC contro Ripple Labs.

Il giudice Torres ha stabilito che le vendite secondarie di XRP non erano titoli non registrati perché XRP non soddisfaceva i criteri della SEC per un contratto di investimento.

Fonte: Coinbase

Tuttavia, ha anche stabilito che le vendite iniziali di XRP agli investitori istituzionali costituivano transazioni di titoli a causa del modo in cui venivano condotte le vendite, non a causa delle caratteristiche del token.

La decisione del giudice Jackson conferma che un contratto di investimento non richiede un rapporto contrattuale. Questo ragionamento è in linea con altre sentenze dei tribunali distrettuali su casi di crittografia, come quelli che coinvolgono Telegram e Terraform Labs.

La decisione sottolinea l'importanza del test Howey nel determinare la natura delle transazioni crittografiche, un fattore chiave per Coinbase nelle sue battaglie legali in corso con la SEC.

Coinbase ha cercato di utilizzare la sentenza di Binance per sostenere la sua mozione di ricorso interlocutorio ai sensi della 28 U.S.C. § 1292(b). Tuttavia, la Corte non ha riscontrato alcun motivo sostanziale per una divergenza di opinioni sulle questioni giuridiche in questione.

Paul Grewal, responsabile legale di Coinbase

La sentenza sulla questione dell'"accordo contrattuale" ha ulteriormente minato la tesi di Coinbase a favore di un ricorso, poiché ha rafforzato la correttezza delle precedenti decisioni della corte.

Nel caso Binance, la corte si è occupata delle vendite secondarie di BNB, un asset crittografico non direttamente correlato a Coinbase. La decisione ha consentito che le pretese della SEC ai sensi dell’Exchange Act fossero portate avanti, indicando che questi asset e i relativi programmi erano stati offerti e venduti come contratti di investimento.

Tuttavia, la corte non ha stabilito in modo definitivo che tutte le transazioni crittografiche sul mercato secondario siano titoli. Ha invece sottolineato che ogni transazione deve essere valutata sulla base dei fatti e delle circostanze specifici.

La decisione sottolineava inoltre che la SEC non aveva sufficientemente dimostrato che alcune vendite secondarie di BNB costituivano contratti di investimento. Ciò si basava sui fatti specifici presentati nella denuncia.

"Inoltre, concludendo che la SEC non aveva sufficientemente affermato che alcune vendite secondarie di BNB fossero contratti di investimento, la Decisione ha chiarito che questa decisione era basata sui fatti particolari addotti nella denuncia allora dinanzi ad essa."

La corte ha osservato che la questione se una transazione sul mercato secondario costituisca un contratto di investimento secondo Howey dipende dai dettagli della particolare transazione.

Segnalazione di Jai Hamid