Innanzitutto, e cosa più importante di tutte, gli Exchange Traded Funds (ETF) a pronti di BTC sono tornati in rosso dopo aver messo insieme cinque giorni di afflussi netti.

Questo martedì, i 10 fondi bitcoin hanno registrato un deflusso netto di 13,7 milioni di dollari, guidato dalle perdite di 32,4 milioni di dollari del Grayscale Bitcoin Trust (GBTC), che ha già perso più di 18,5 miliardi di dollari dalla sua conversione in ETF spot all'inizio di gennaio.

Ciò, dopo che gli ETF hanno perso più di 900 milioni di dollari nel mese di giugno. Analisti come quelli di QCP Capital sottolineano che ci sono movimenti che li portano a pensare che potrebbe essere un buon mese per questi prodotti di investimento, mentre altri, come Samer Hasn di XS.com, mettono in dubbio la capacità di questi ETF di mantenere lo slancio rialzista del mercato.

D'altro canto, nel mercato è cresciuto il nervosismo riguardo al programma di rimborso di Mt. Gox. Alla fine del mese scorso, i responsabili della supervisione del processo di liquidazione del defunto scambio di criptovalute hanno annunciato che a luglio avrebbero iniziato a restituire gli oltre 140.000 rubati durante un attacco informatico nel 2014, per un valore di circa 9 miliardi di dollari.

Molti analisti pensano che gran parte dei creditori venderanno il proprio bitcoin una volta ricevuto, poiché i loro token si sono apprezzati in modo esponenziale negli ultimi anni. Se queste ipotesi venissero confermate, si potrebbe verificare un eccesso di offerta sul mercato che farebbe scendere ulteriormente i prezzi della criptovaluta regina.

In terzo luogo, e in relazione a ciò, la Germania ha venduto ancora una volta alcune delle sue partecipazioni in bitcoin.

Tutti questi fattori hanno smorzato il sentiment degli investitori in quello che sembrava essere un inizio di luglio abbastanza promettente. Dopo il forte calo di giugno, gli investitori speravano che la tendenza si invertisse presto, poiché la criptovaluta reale di solito rimbalza nel settimo mese dell'anno, soprattutto dopo un giugno ribassista.

Cosa può succedere al prezzo del Bitcoin?

Tecnicamente, César Nuez, analista di Bolsamanía, sottolinea che bitcoin si mantiene "in prossimità del supporto che presenta a 56.910 dollari". "Questi prezzi sono importanti poiché, molto vicino, si trova il supporto offerto dalla media di 200 sedute", ha osservato.

"Per confermare la continuazione dei rialzi dovremmo attendere il superamento del massimo storico di 74.415 dollari. Il superamento di questi prezzi confermerebbe la fine del movimento laterale degli ultimi mesi e ci darebbe un primo obiettivo di aumento del valore degli Stati Uniti. $ 77.000", ha concluso.

Come funzionano le altre criptovalute?

Nel resto del mercato, anche gli "altcoin" si tingono di rosso. Il calo più marcato è guidato da Solana fino al 6,1%, seguito da Polkadot (-5,5%), Shiba Inu (-5,1%) e Dogecoin (-5%)

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