Coinspeaker Fidelity e Sygnum collaborano con Chainlink per portare i dati NAV in catena

Con una mossa significativa, Chainlink, la rete decentralizzata di oracoli blockchain costruita su Ethereum, ha annunciato una partnership strategica con la società di gestione degli investimenti Fidelity International e la banca di asset digitali Sygnum.

Questa collaborazione mira a migliorare l'accessibilità ai dati sul valore patrimoniale netto (NAV) negli asset tokenizzati. Questa partnership includerà asset di Sygnum, che ha recentemente tokenizzato 50 milioni di dollari delle riserve di Matter Labs, detenute nel Fidelity Institutional Liquidity Fund.

Dati NAV in tempo reale: una svolta

Secondo un comunicato stampa pubblicato il 3 luglio, l'iniziativa sui dati NAV offrirà vantaggi significativi, tra cui "l'accesso ai dati storici per Sygnum, i suoi clienti e i partecipanti al mercato in generale". Questi dati verranno archiviati e sincronizzati in modo sicuro sulla blockchain ZKsync, garantendo sicurezza ed efficienza.

Questa iniziativa consentirà di accedere on-chain in tempo reale al NAV del Fondo di liquidità istituzionale da 6 miliardi di dollari di Fidelity. L’Institutional Liquidity Fund di Fidelity offre una gamma di comparti focalizzati sui mercati monetari, specificatamente pensati per gli investitori istituzionali.

Il NAV, un parametro finanziario chiave che calcola il valore delle attività di un fondo meno le sue passività diviso per il numero di azioni in circolazione, sarà ora immediatamente disponibile, rappresentando una svolta nella gestione dei fondi. Tradizionalmente, i dati NAV per i fondi comuni di investimento vengono aggiornati dopo ogni giorno di negoziazione, ma questa integrazione fornirà aggiornamenti continui in tempo reale.

Sergey Nazarov, co-fondatore di Chainlink, ha osservato che la tokenizzazione dei fondi rappresenta oggi una tendenza importante negli asset digitali, come dimostrato dalla crescente partecipazione delle società di gestione patrimoniale globali in questo mercato in espansione. Nazarov prevede che la tokenizzazione finirà per diventare una pratica standard nel settore della gestione patrimoniale.

Il pilota Smart NAV di DTCC: un preludio al futuro

Questa collaborazione segue il progetto pilota del settore Smart NAV della Depository Trust and Clearing Corporation (DTCC) di maggio, che ha utilizzato il Cross-Chain Interoperability Protocol (CCIP) di Chainlink, l'iniziativa mirata a integrare i dati NAV dei fondi su una blockchain. Questa prova di concetto ha comportato la collaborazione con Chainlink Labs, gestori patrimoniali, amministratori di fondi e custodi. Dieci importanti partecipanti, tra cui American Century Investments e JPMorgan, hanno preso parte al processo.

Ai clienti sono stati offerti tre metodi per accedere ai dati NAV: tramite un'API, un contratto intelligente per consumatori a fondo singolo o un contratto intelligente per consumatori in blocco che aggiorna i dati su prezzi e tariffe per più fondi. Questa configurazione ha facilitato l’accesso e l’automazione dei dati in tempo reale, portando a miglioramenti significativi nella gestione dei dati e nell’efficienza operativa.

Il DTCC ha evidenziato potenziali applicazioni per Smart NAV, come la diffusione di dati di riferimento chiave, l'automazione dei flussi di lavoro di ribilanciamento del portafoglio e la conduzione di ulteriori esperimenti di integrazione blockchain. Con l’espansione dei progetti di tokenizzazione, si prevede che la domanda di dati NAV on-chain aumenterà, promuovendo un ecosistema finanziario più trasparente e snello.

Gli esperti del settore stanno monitorando da vicino questi sviluppi per i loro potenziali benefici e implicazioni sulle strategie di investimento istituzionale.

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