-          A capo dell'azienda c'è Álvaro Pintado, un giovane imprenditore che ha solo 19 anni.

-          Colloca la sua valutazione post-money a 16 milioni di euro

Madrid, 2 luglio 2024.- La startup spagnola hello.app, la prima azienda che paga i propri utenti in cambio di spazio di archiviazione sui propri dispositivi, ha chiuso un round di finanziamento di 500.000 euro, con il sostegno di investitori pubblici e privati, e colloca la sua valutazione post-money a 16 milioni di euro.

I fondi raccolti verranno utilizzati per lo sviluppo e il lancio dell'app su IOS e Android insieme all'attivazione della funzione “nodo di contribuzione” per consolidarsi come la prima app al mondo che paga i propri utenti in cambio dello spazio di archiviazione da loro utilizzato. non utilizzare. Al round hanno partecipato numerosi investitori e capitali privati ​​provenienti da tutta Europa, oltre ad alcuni degli attuali partner. Tra questi ci sono investitori privati ​​come Gerald Heydenreich, fondatore di Ethermail, David Holtmann o Albert Bonet, tra gli altri.

L'operazione si aggiunge al round di investimento di 170.000 euro chiuso con investitori come Iese, Esade, Castiventures e Bcombinator, e al prestito di 130.000 euro da parte dell'Azienda Nazionale dell'Innovazione (Enisa).

Sperano di raggiungere 3 milioni di utenti nel 2025

L'azienda fondata da Álvaro Pintado Santaularia (19 anni), che ha iniziato ad operare nel 2022, conta già quasi 200.000 utenti provenienti da più di 200 paesi e si è posta l'obiettivo di raggiungere 3 milioni di utenti nel 2025.

Proposta di valore differenziante

Oltre ad essere l'unica app che offre ai propri utenti (privati ​​e aziende) un compenso finanziario in cambio di spazio di archiviazione sui propri dispositivi, la sua proposta di valore si basa sull'eliminazione dei limiti delle tradizionali soluzioni di archiviazione Web2 e sul posizionamento come alternativa Web3 alle popolari giganti del cloud centralizzati come Dropbox o Google.

Permettono ai propri utenti di ottenere una fonte di reddito extra “affittando” lo spazio di archiviazione dei propri dispositivi. "Abbiamo preso il sistema di aziende di successo come Airbnb o Uber e lo abbiamo portato nell'archiviazione dei dati", afferma Álvaro Pintado, CEO di hello.app.

Nelle parole di Pintado; “In breve tempo, computer come i nostri telefoni, iPad o laptop saranno in grado di sostituire le grandi server farm centralizzate con storage distribuiti, il che significa, da un lato, che coloro che possiedono queste farm diventeranno sempre più sacrificabili e, dall’altro dall’altra, un’altra, che chiunque riuscirà a costruire quella prima rete informatica e di archiviazione decentralizzata e collaborativa basata sui dispositivi che già possediamo, sarà inarrestabile”.

Informazioni su hello.app

hello.app è un'azienda spagnola che ha creato la prima app al mondo che paga i suoi utenti in cambio della rinuncia a spazio di archiviazione sui loro dispositivi mobili personali (telefoni, tablet o laptop). Si definiscono “l’Airbnb dell’archiviazione dei dati”. È il primo software di archiviazione dati decentralizzato Web3 e open source (controllato dagli utenti stessi) al mondo ed è nato per rivoluzionare e democratizzare il modo in cui i dati vengono archiviati in tutto il mondo.

È la prima alternativa esistente alle grandi server farm centralizzate; un'alternativa più sostenibile e più trasparente con la quale l'utente potrà avere il controllo assoluto sui propri dati/informazioni e, inoltre, ottenere un compenso economico per la rinuncia allo spazio sui propri dispositivi mobili (è la prima App al mondo che permette Questo).

Fondata dai giovani imprenditori Álvaro Pintado Santaularia (19 anni) e Alexander Baikalov (20 anni), la sua proposta di valore unica si basa sull'eliminazione dei limiti delle tradizionali soluzioni di storage Web2 e sul posizionamento come alternativa decentralizzata di Web3 ai famosi giganti del cloud centralizzato come Dropbox o Google.