La EOS Network Foundation ha approvato una proposta per limitare la fornitura di token della catena a 2,1 miliardi, con l'obiettivo di "Rendere EOS Great Again". EOS brucerà l'80% della sua futura offerta di token, passando da un token inflazionistico limitato a 10 miliardi a una fornitura fissa di 2,1 miliardi.

Questo cambiamento è solo uno dei tanti introdotti da quando l'ENF ha iniziato a finanziare EOS Labs come entità completamente nuova lo scorso anno. L'aggiornamento tokenomics vedrà anche l'implementazione di prelievi quadriennali in stile Bitcoin. Il nuovo modello tokenomics è "progettato per migliorare il potenziale economico dell'ecosistema EOS" e segnare una "Nuova Era per EOS".

L'audace proposta, avanzata dal capo dell'ENF Yves La Rose, è stata approvata da un consenso a maggioranza assoluta dei produttori di blocchi EOS. Riducendo il valore completamente diluito (FDV) del suo token di ben l'80%, ENF spera di eliminare l'inflazione e migliorare il valore a lungo termine per la comunità EOS. L’aggiunta di cicli di dimezzamento mira a moderare l’afflusso di token nel mercato.

Inoltre, sono stati stanziati 250 milioni di token EOS (circa 142 milioni di dollari ai prezzi attuali) per lo staking dei premi per EOS e RAM. Si prevede che i premi per lo staking di EOS inizieranno alla fine di giugno con l'implementazione di REX 2.0.

D'altro canto, è stato stabilito che 350 milioni di token EOS saranno bloccati in un conto dedicato gestito da ENF e Labs e destinati a favorire la capitalizzazione di mercato della RAM della catena, che ammonta già a 300 milioni di dollari.

"Questa revisione strategica non solo stabilizzerà l'economia dei token, ma stimolerà anche la partecipazione attiva e la crescita all'interno della rete", prevede La Rose. Per l’ENF, l’aggiornamento è visto come una spinta per la blockchain poiché cerca di rivitalizzare il suo ecosistema e sbloccare valore per i possessori di token.