21shares solana etf

Dopo la prima richiesta per l'emissione di un ETF spot Solana negli USA, inviata alla SEC la scorsa settimana da VanEck, altre società stanno presentando le loro richieste, tra cui 21Shares.

Poiché in questi casi la SEC è abituata ad approvare tutte le richieste ammissibili in una volta, dopo la presentazione della richiesta di VanEck, le altre società devono effettivamente affrettarsi a presentare le proprie se vogliono che vengano approvate insieme alla prima. 

La richiesta di 21Shares per l'ETF sullo spot di Solana

La richiesta di 21Shares è stata presentata ufficialmente alla SEC il 28 giugno, ovvero il giorno successivo a quella di VanEck.

21Shares è il più grande emittente europeo di ETF crittografici e prodotti simili, come gli ETN, sebbene non sia tra i primi a livello mondiale. 

L'ETF 21Shares su Solana si chiamerà 21SHARES CORE SOLANA ETF e sarà completamente collateralizzato in SOL. 

Sarà quotato sul Cboe BZX Exchange.

Non è ancora chiaro quando potrebbe arrivare effettivamente in Borsa, né se la SEC sia disposta ad approvare questa richiesta. 

La posizione della SEC

In teoria non è possibile conoscere l’attuale posizione della SEC su questo tema. 

Sicuramente SOL è una di quelle criptovalute che l’attuale amministrazione dell’agenzia considera a rischio di essere ritenute titoli non registrati, anche se dopo l’approvazione di ETH su Ethereum a maggio la situazione sembra essere cambiata.

A questo proposito è necessario aggiungere due elementi chiave. 

La prima è che l'eventuale approvazione o rigetto delle richieste di emissione di ETF spot Solana negli USA da parte di VanEck e 21Shares dovrebbe arrivare dopo le elezioni presidenziali di novembre.

Anche se il potenziale nuovo presidente entrerebbe in carica solo a gennaio, è difficile immaginare che la SEC possa agire senza il suo consenso. In genere, i nuovi presidenti impiegano mesi per nominare i nuovi capi delle agenzie federali una volta entrati in carica, ma resta improbabile che, in caso di vittoria di Trump, la SEC possa agire alle sue spalle e contro la sua volontà. 

La seconda è che, anche in caso di vittoria di Biden, o comunque di un candidato democratico, la politica dei democratici nei confronti dei derivati ​​crypto quest’anno sembra essere cambiata. 

Va notato, tuttavia, che questo cambiamento potrebbe anche essere semplicemente il risultato di esigenze di propaganda in preparazione alle elezioni di novembre e, in tal caso, l’attuale politica permissiva potrebbe cambiare dopo le elezioni, in caso di vittoria democratica. 

In questo momento, quindi, sembra assolutamente impossibile prevedere quale sarà la posizione della SEC nei confronti di Solana quando sarà costretta a pronunciarsi sulle richieste di emissione di questi ETF. 

La reazione del prezzo di Solana (SOL)

Il prezzo di SOL, la criptovaluta nativa dell'ecosistema Solana, è aumentato del 18% rispetto a sette giorni fa. 

La maggior parte di questo rialzo è avvenuta il 27 giugno, il giorno in cui VanEck ha presentato alla SEC la prima richiesta di emissione di un ETF spot.

Quel giorno è stato raggiunto un picco sopra i 150 dollari, mentre ora il prezzo del SOL è sceso a 147 dollari. 

Il fatto è che tra venerdì e domenica era tornato a 137 dollari, perdendo quasi tutto ciò che aveva guadagnato giovedì. 

Ieri sera però si è assistito ad una generale ripresa del mercato crypto che ha consentito anche a Solana di tornare a ridosso dei 150 dollari.

Vale la pena notare che il prezzo del SOL resta inferiore dell'11% rispetto a quello di trenta giorni fa, anche se è superiore del 45% rispetto all'inizio dell'anno. 

L’anno migliore è stato il 2023, con una performance stellare che l’ha riportata nella top 5 delle più grandi criptovalute mondiali per capitalizzazione di mercato.

Il picco del 2024 è stato superiore ai 200 dollari, ma a partire da aprile il prezzo di Solana ha subito una correzione che lo ha riportato ai livelli di inizio marzo. 

Il picco massimo dello scorso anno si è però fermato a 120$.

21Shares approfitta del trend per richiedere l'ETF su Solana

21Shares è in assoluto una delle società che ha emesso e gestisce il maggior numero di fondi crypto al mondo. 

È una società svizzera attiva sia in Europa che negli USA, con una trentina di ETN ed ETF. 

Rispetto però ai colossi americani, come BlackRock e Fidelity, sembra un po’ messo in secondo piano, ma va ricordato che si tratta di una società europea attiva principalmente in Europa, dove non sono presenti i fondi crypto di BlackRock e Fidelity. 

Tuttavia, il suo ETF ARK 21Shares Bitcoin, emesso in collaborazione con Ark Invest da Cathie Wood, è il quarto ETF più grande al mondo per capitalizzazione di mercato, anche se capitalizza poco più di un decimo rispetto al primo (quello di BlackRock ).

ARKB detiene circa 45.000 BTC, rispetto ai 306.000 di IBIT (iShares Bitcoin Trust di BlackRock), ai 275.000 di GBTC (Grayscale Bitcoin Trust) e ai 167.000 di FBTC (Fidelity Wise Origin Bitcoin Fund).

Da notare che il 21Shares Bitcoin ETP è ancora uno dei più grandi in Europa, con i suoi quasi 11.000 BTC. 

21Shares è quindi l’azienda leader nel mercato europeo dei crypto fund e, grazie a importanti collaborazioni, è un player fondamentale anche nei mercati statunitensi, seppur con un ruolo secondario.