Curve Finance ha rivisto il suo meccanismo di distribuzione delle commissioni, passando dal token 3crv alla sua stablecoin nativa, crvUSD, per migliorare l'utilità della stablecoin all'interno dell'ecosistema Curve Finance e incentivare gli utenti.

Secondo un comunicato stampa condiviso con Cointelegraph, il passaggio alla distribuzione delle commissioni su crvUSD creerà "un ulteriore bacino di fornitura per la stablecoin", principalmente a causa delle commissioni non riscosse che contribuiscono a questo "carico di offerta" e potenzialmente aumenteranno il valore totale bloccato (TVL) in l'ecosistema.

Michael Egorov, fondatore di Curve Finance, ha discusso dell'impatto del passaggio sugli utenti con Cointelegraph:

"Il passaggio a crvUSD significa che gli utenti ora riceveranno commissioni in una stablecoin denominata in dollari.

"Questo cambiamento semplifica notevolmente il processo, poiché crvUSD non deve essere convertito in nient'altro per essere utilizzato nei prodotti Curve Finance."

Il comunicato stampa evidenzia che la distribuzione delle commissioni in crvUSD incentivi l'utilizzo delle stablecoin, incoraggiando gli utenti a impegnarsi maggiormente con i prodotti e i servizi che ne fanno uso.

Riguardo agli incentivi della comunità attraverso questa transizione, Egorov ha spiegato che gli utenti di Curve potrebbero depositare crvUSD nell'ecosistema utilizzando le commissioni guadagnate.

“Il valore di 3crv, anche se generalmente in aumento, ha un tasso di conversione variabile (attualmente intorno a 1,03).

"Questa variabilità ha reso necessari ulteriori passaggi da parte degli utenti per convertire 3crv in una forma di valuta più stabile o utilizzabile per altre attività."

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Curve Finance riconosce i potenziali problemi di liquidità e i rischi associati alla transizione.

Egorov ha elaborato i rischi, menzionando i rischi operativi e l'età degli asset:

“Il token 3crv è operativo da oltre quattro anni e non ha mostrato problemi. […] CrvUSD ha solo un anno e deve ancora dimostrare pienamente la sua affidabilità.

"È stato sottoposto a molteplici audit ed è stato ritenuto idoneo all'implementazione, ma è intrinsecamente meno testato nel tempo rispetto a 3crv."

Egorov ha anche affrontato i rischi operativi durante la “fase di preparazione” per i voti on-chain necessari per il cambiamento, affermando che questi rischi sono stati mitigati dal momento che “tutti i voti rilevanti” sono passati.

Nel complesso, il passaggio a crvUSD mira a semplificare l'esperienza dell'utente e a rafforzare il ruolo della stablecoin all'interno dell'ecosistema Curve Finance, nonostante alcuni rischi intrinseci e la necessità di un ulteriore adattamento da parte della comunità.

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