📉 Il recente crollo di Bitcoin al minimo di 53 giorni è dovuto a una "lunga compressione a cascata", afferma l'analista Willy Woo. I minatori stanno scaricando le loro partecipazioni, costringendo gli speculatori a vendere per ridurre al minimo le perdite, innescando ulteriori cali di prezzo. È come un GameStop al contrario! 🎮

💰 I dati mostrano che un calo sotto i 60.000 dollari potrebbe liquidare 1,16 miliardi di dollari in posizioni long. Ma ehi, uno swing al rialzo del 3,73% potrebbe liquidare 2,18 miliardi di dollari in posizioni short. Allora, chi è pronto per un giro sulle montagne russe? 🎢

😱 Il Crypto Fear and Greed Index ha toccato il minimo degli ultimi 18 mesi. Ma ricordate gente, la paura è solo una falsa prova che appare reale. Teniamo la testa alta e gli occhi puntati sul premio.

👷‍♂️ Woo segnala anche l'evento della "capitolazione dei minatori post-halving". Se il prezzo del Bitcoin scende troppo in basso, il mining diventa non redditizio, portando i minatori a vendere le proprie monete. Ma ehi, ogni nuvola ha un lato positivo, giusto?

📊 Il 25 giugno, Bitcoin veniva scambiato appena sopra la soglia cruciale dei 60.000 dollari. Nonostante il più grande calo dei prezzi giornaliero degli ultimi 97 giorni, Samson Mow, CEO di Jan3, ritiene che il calo sia guidato dal sentiment e dalla paura, non da grandi svendite.

Allora, qual è la tua opinione al riguardo? Tieni o vendi? Parliamo nei commenti! 🚀#Bitcoin#DeFi#Web3#CryptoNews